Un incidente stradale libera 250 milioni di api. Allarme polizia, apicoltori al lavoro per salvare gli insetti vitali per il nostro cibo
Un mattino all’alba, un ruggito di motore, e poi il caos. Nel nord-ovest degli Stati Uniti, precisamente nello stato di Washington, un incidente stradale ha scatenato un’emergenza inaspettata, un evento che sa di fantascienza ma è cruda realtà: 250 milioni di api sono ora in libertà.
Un semirimorchio, il cui prezioso carico era composto da innumerevoli alveari, si è ribaltato intorno alle 4 del mattino di venerdì, gettando nel panico la regione. La polizia ha lanciato un allarme rosso: “Evitate la zona a causa del rischio di fuga di api e sciami“.
L’autista, forse per un’eccessiva disattenzione, non ha affrontato con sufficiente cautela una curva stretta. Il risultato? Il rimorchio è finito in un fosso, come ha spiegato Amy Cloud, portavoce del team di gestione delle emergenze.
Ma in mezzo a tanta concitazione, una buona notizia: l’autista è rimasto illeso. Un miracolo, se si pensa all’inferno di insetti che si è scatenato intorno a lui. Lo sceriffo della contea di Whatcom, dal suo account Facebook, ha urlato il pericolo: “250 milioni di api sono ora in libertà!”
Le strade della regione, un’area suggestiva che si estende lungo il confine canadese e dista solo 48 chilometri da Vancouver, sono state immediatamente chiuse. Ma la reazione non si è fatta attendere.
L’intervento degli apicoltori
Circa 25 apicoltori, veri e propri eroi non celebrati, come li definisce il professor Gene E. Robinson, entomologo dell’Università dell’Illinois, sono scesi in campo. Il loro obiettivo? Dare alle api il tempo e la possibilità di reinsediarsi, di ritrovare la loro regina. Un’operazione delicatissima che, secondo gli esperti, potrebbe richiedere dalle 24 alle 48 ore.
Il professor Robinson rassicura. Le api, per loro natura, sono creature sociali e fortemente attratte dai loro alveari, quindi è probabile che rimangano nelle vicinanze del camion. E con un alveare che in questo periodo dell’anno può contenere tra le 40.000 e le 60.000 api, la speranza è che la maggior parte di loro possa essere fatta rientrare, a patto che non subiscano ulteriori danni.
Questo incidente, al di là della cronaca, riaccende i riflettori su un tema cruciale: l’importanza vitale delle api. Questi insetti sono pilastri fondamentali del nostro approvvigionamento alimentare. Impollinano oltre cento colture, dai noci ai vegetali, dalle bacche agli agrumi, fino ai meloni. Senza di loro, il nostro ecosistema collasserebbe.
E la loro salute è a rischio. Da anni, il numero di api e altri impollinatori è in calo, una crisi attribuita a insetticidi, parassiti, malattie, cambiamenti climatici e la mancanza di diversità alimentare.
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Per questo, gli apicoltori sono costretti a trasportare milioni di api da un luogo all’altro, per evitare che la permanenza prolungata in un solo posto esaurisca le risorse anche per gli altri impollinatori. Un dramma nel dramma, che mette in luce la fragilità di un equilibrio naturale che stiamo sempre più compromettendo.
