Giorgio Battisti, generale di corpo d’armata, in un’intervista a ‘La Stampa’ parla di Vannacci e il suo nuovo ruolo ufficializzato nei giorni scorsi.
La nomina di Vannacci a capo di Stato Maggiore delle forze operative terresti sta facendo molto discutere visto che nelle ore successive è stata notificata anche una indagine nei suoi confronti. “Vedremo cosa succederà – spiega a La Stampa il generale Giorgio Battisti – la procedura disciplinare esiste proprio per questo e ci sono delle regole che ogni ufficiale conosce: si può parlare in pubblico senza rivelare notizie sensibili“.
“Per quanto riguarda la nomina secondo me c’è stata una polemica eccessiva – continua il generale di corpo d’armata – un capo di Stato Maggiore non ha un ruolo di comando diretto, che spettano a comandante e vicecomandante, ma un ruolo di coordinamento e di studio. E’ stato dato un incarico adeguato al suo grado e alla sua esperienza. Niente di più“.
“Vannacci lo ricordo come un ufficiale serio e affidabile”
Giorgio Battisti conosce molto bene Vannacci: “Era un giovane capitano alle mie dipendenze e lo ricordo come un ufficiale serio e affidabile“.
E poi il genere ha aggiunto: “A questi livelli non esistono incarichi di Serie A o B. Anche l’Istituto geografico è di primaria importanza perché si rilasciano le carte topografiche che dovranno essere utilizzate dai reparti offensivi. E per questo motivo parliamo di un aspetto delicato. Il generale Vannacci poteva mettere a disposizione la sua esperienza sul campo per migliorare queste carte“.
“Vannacci non ha danneggiato le forze armate”
Battisti conferma che “Vannacci non ha danneggiato le forze armate. Anzi, credo che non incida in alcun senso. Il generale a titolo personale ha espresso alcune sue idee e non vedo coinvolte le istituzioni in questo. L’opinione che abbiamo di lui, è dovuta principalmente per quello che ha fatto sul campo. L’immagine dell’esercito non può entrarci“.