Un report firmato dal mondo sanitario ha creato allarmismo tra i pazienti italiano: un farmaco, molto utilizzato in Italia, finisce nel mirino
L’ultimo report lanciato dal mondo sanitario, rischia di creare panico e allarmismo tra i pazienti. Uno dei farmaci più utilizzati, e diffuso in ambito sanitario, è entrato nel libro nero degli specialisti a causa delle controindicazioni e dei potenziali rischi per la salute dei pazienti che lo assumono. “Chi lo prende, rischia di diventare cieco”.

Una bomba; un fulmine a ciel sereno, che rischia seriamente di creare panico e allarmismo nella popolazione. Anche a causa del numero elevatissimo di persone che lo utilizzano. Numerosi medici lo hanno infatti consigliato a diversi pazienti: che ora si trovano di fronte a dubbi e perplessità. Meglio interrompere la cura? Meglio evitare ulteriori rischi? O continuare a prendere i farmaco incuranti dei nuovi dubbi avanzati dai medici?
Il farmaco italiano prescritto da molti medici e che è al centro delle polemiche
Il farmaco in questione è stato spesso utilizzato per combattere il diabete e l’obesità: ma le ultime analisi redatte dal mondo scientifico hanno portato gli esperti a metterne in dubbio l’efficacia. Anche alla luce delle ultime scoperte, che hanno individuato un forte collegamento tra l’utilizzo prolungato del medicinale e numerosi casi gravi di problemi visivi. Gli esperti invitano alla prudenza e alla calma, ma allo stesso tempo la situazione viene presa in considerazione con attenzione.

Stiamo parlando del semaglutide: un principio attivo conosciuto e che numerosi medici hanno prescritto negli ultimi anni per la cura del diabete di tipo due. Il farmaco è stato anche scelto come coadiuvante per la lotta all’obesità, grazie ai test che ne avevano confermato l’efficacia nel controllo della glicemia e nella perdita di peso. Motivo che lo aveva reso particolarmente popolare, trasformandolo in un trattamento molto conosciuto e sviluppato in campo endocrinologico.
Semaglutide, ecco perchè viene utilizzato anche per perdere peso: i casi e le controindicazioni
Il semaglutide è in grado di ripetere l’azione dell’ormone GLP-1, che viene normalmente prodotto dall’intestino dopo i pasti.
Questo ormone stimola la secrezione di insulina quando la glicemia è alta, riduce la secrezione di glucagone, rallenta lo svuotamento gastrico, e aumenta il senso di sazietà. Il principio attivo, riuscendo a ripetere gli effetti di questo ormone è quindi utilizzato per controllare la glicemia e per ridurre il senso di appetito. Ecco perchè, chi lo utilizza riesce spesso a perdere peso in modo significativo.

Ma gli ultimi studi hanno cambiato le carte in tavola: i ricercatori hanno analizzato migliaia di pazienti trattati con semaglutide per lunghi periodi, ed hanno confermato la presenza di un altissimo numero di casi di persone, che dopo un alto utilizzo, hanno evidenziato problemi oculari gravi. Molti di questi sono arrivati addirittura a perdere la vista. I dati sono stati pubblicati su una rivista sanitaria ed hanno portato gli specialisti ad indagare sugli effetti. Come devono comportarsi le persone che sono in cura da tempo con questo farmaco?
Secondo i medici, l’errore più grave che si potrebbe compiere, è quello di interrompere drasticamente il suo utilizzo. La sospensione improvvisa del semaglutide potrebbe infatti portare a squilibri metabolici: soprattutto nelle persone che soffrono di diabete. Ma allo stesso tempo viene chiesto ai pazienti di non sottovalutare i sintomi legati alla vista. Chi utilizza questo principio attivo, è infatti chiamato ad effettuare controlli periodici: nel caso in cui si verificassero i primi segnali di perdita di sensibilità visiva (vista offuscata, sensibilità alla luce, incapacità o difficoltà di mettere a fuoco le immagini), bisogna immediatamente consultare uno specialista: mai come in questo caso, una diagnosi precoce può aiutare a prevenire seri problemi.