Una sezione dello zoo Pairi Daíza, in Belgio, temporaneamente chiusa per una lite tra leoni marini di Steller. Il maschio aggressivo durante un tentativo di accoppiamento
Una mattinata insolita e un po’ turbolenta ha animato lo zoo Pairi Daíza (Belgio) questa domenica, costringendo alla temporanea chiusura di una sezione del parco. Il motivo? Un tentativo di accoppiamento finito male tra due leoni marini di Steller, con il maschio che ha manifestato un’aggressività non gradita alla femmina.

Il siparietto, seppur con risvolti più seri del previsto, si è consumato all’interno dell’area “The Last Frontier”, una sezione del parco ispirata agli scenari selvaggi della Columbia Britannica e dell’Alaska, dove questi magnifici esemplari marini vivono in un ambiente riprodotto per loro.
“Il maschio voleva accoppiarsi, ma la femmina non era disposta a farlo“, ha spiegato Hubert Vanslembrouck, portavoce di Pairi Daíza, illustrando la dinamica dell’alterco. Durante la stagione degli amori, infatti, le relazioni tra i leoni marini possono diventare piuttosto intense. E, in questo caso specifico, l’insistenza del maschio ha provocato una reazione aggressiva da parte della femmina. Un botta e risposta sfociato in una vera e propria lite.
Così, per garantire la sicurezza dei visitatori e permettere agli animali di ritrovare la calma, la direzione del parco ha deciso di chiudere temporaneamente l’intera area ai visitatori. Una misura precauzionale, necessaria per evitare che la situazione potesse degenerare o creare disagio al pubblico presente.
La lite violenta tra leoni marini e la decisione dello zoo
Fortunatamente, la tensione non è durata a lungo. Dopo un breve periodo di chiusura, la situazione è tornata alla normalità. A quel punto l’area “The Last Frontier” è stata nuovamente resa accessibile al pubblico. “Gli animali sono tornati sulla loro roccia e il maschio si è spostato nell’altra pozza“, ha dichiarato un rappresentante del parco, confermando il ripristino della quiete.

I leoni marini di Steller (il nome corretto è Eumetopias jubatus) sono una specie affascinante e protetta. Sono noti per la loro imponente stazza e la capacità di vivere in gruppi numerosi sulle coste rocciose. Questi mammiferi marini comunicano tra loro attraverso un repertorio di vocalizzi distintivi. Suoni che spaziano da caratteristici grugniti a vere e proprie grida.
Nonostante la loro natura prevalentemente pacifica in condizioni normali, durante il periodo riproduttivo i maschi possono diventare particolarmente insistenti e territoriali, portando a confronti anche accesi per l’accesso alle femmine.
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Ecco perché l’episodio in questione ha portato alla chiusura momentanea dell’area. Poi, la riapertura ha permesso ai visitatori di tornare ad ammirare questi magnifici esemplari, testimoni di un piccolo, ma intenso, dramma amoroso nel regno animale.