Si sta creando una situazione di panico tra la gente per la questione legata al botulino anche perché sta dilagando
Stava tornando a casa con la sua famiglia dopo aver passato qualche giorno di vacanza in Calabria, ma sulla strada del ritorno ha trovato la morte. Motivo? Si era fermato per mangiare e aveva deciso di togliersi lo sfizio di prendersi un panino con i broccoli, ma gli è stato fatale. Una storia agghiacciante.
L’uomo si chiamava Luigi Di Sarno, aveva 52 anni, ed è morto tragicamente per aver mangiato un semplice e banale panino con salsiccia e broccoli che aveva acquistato da un venditore ambulante sul lungomare a Diamante, un posto che conoscono tutti anche perché sono anni che è lì e in tanti ci vanno a mangiare e a spizzicare.
Ma in quel posto nella località turistica del litorale nei pressi di Cosenza deve essere successo qualcosa di anomalo, qualcosa che potrebbe rendere responsabile il titolare del camioncino che come attività fa praticamente lo street-food vero e proprio. Il problema è che oltre al signor Di Sarno si sono sentiti male almeno altre otto-nove persone. Già perché lo stesso panino è stato preso almeno da altre nove persone che sono tutte ricoverate. Tra queste persone ci sono due donne di 40 anni e due ragazzi di 17 che sono in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cosenza.
Cosa è successo e le condizioni degli intossicati
Sembra che dopo aver mangiato il panino con i broccoli, Luigi Di Sarno abbia deciso comunque di proseguire perché non aveva avvertito nulla, ma poco dopo l’uomo ha iniziato a sentire un po’ di malessere, ma sarebbe stata una cosa leggera. Il problema è che mentre ripartiva per Napoli le sue condizioni proprio mentre guidava non facevano che peggiorare, tanto che la famiglia l’ha esortato a fermarsi a Lagonegro, vicino Potenza, dove purtroppo alla fine è deceduto davanti alla famiglia.
Quello che emerge è che all’ospedale di Cosenza ci sono attualmente altre nove persone e quattro di queste sono in gravi condizioni e ricoverati nel reparto di terapia intensiva. Qualcosa di anomalo sta accadendo anche perché questi casi si vanno ad aggiungere alle otto persone che sono ricoverate a Cagliari, con un bambino di 11 anni. Quattro ricoverati sono partiti per Roma con l’eliambulanza.
E tutte queste persone per per possibili casi di intossicazione da botulino. In Italia i casi segnalati salgono a diciassette. Non pochi in così breve tempo. Non succedeva da parecchio tempo. Per il momento la Procura della Repubblica di Paola, guidata dal procuratore capo Domenico Fiordalisi ha aperto un fascicolo d’indagine per morte come conseguenza di altro delitto (articolo 586 del codice penale) e commercializzazione di alimenti nocivi, e non poteva essere altrimenti.
