Uno slogan serio ed esilarante, per un problema serio ed esilarante: la città cerca di limitare il numero di defecazioni nei parchi
La città di Utrecht è pronta a far notizie in tutto il mondo per la sua nuova campagna. Questa ha come scopo la riduzione dell’inquinamento e l’aumento della pulizia, ma si svolge in un modo a dir poco particolare. Nella cittadina olandese, infatti, si sono resi contro che molti dei cittadini, quando hanno un bisogno urgente, decidono di defecare all’aria aperta. Le esigenze sono esigenze, questo è chiaro, e per certi versi – seppur strano – è anche comprensibile che non sempre è possibile trattenere questi impulsi. Il comune, però, sembrerebbe stanco di vedere sterco per giardini e strade, soprattutto quando è evidente che questo non corrisponda a quello animale.
Se quando si porta a spasso il proprio cane bisogna essere armati di bustina per raccogliere i bisogni del nostro amico a quattro zampe, figuriamoci quelli umani! I politici locali hanno deciso quindi di muoversi in tal senso. Si son chiesti come si può fare per limitare o, ancora meglio, bloccare del tutto questa cattiva abitudine? La soluzione è stata individuata in uno strumento – a dire il vero – già esistente da molto tempo. Questi hanno proposto di aumentare in maniera importante il numero di bagni chimici per le strade e nelle vie. Così facendo chi sente l’impellenza di dover andare di corpo, avrà l’occasione di farlo in maniera… civile.
Ma il problema è solo quello di trovare escrementi in giro? Ovviamente no! È naturale che permettere alla gente di farla dove vuole non sia proprio l’ideale, ma non è il primo dei problemi. Questo, infatti, non ha nulla a che vedere con l’inquinamento, tutt’altro. La vera criticità è rappresentata dai fazzoletti che – usati per pulirsi – vengono poi dispersi nell’ambiente. Per l’una e per l’altra faccenda, dunque, è stato dato il via a questa campagna che, con il suo slogan, gioca tra il serio e l’ironia: “Non fare la cacca tra i rami!”.
Non mancano però dei dubbi intorno a questo progetto. Lo scopo è ovviamente condiviso da tutti, ma la praticità lascia un po’ a desiderare. Gli abitanti di Utrecht hanno espresso le proprie perplessità in merito alla manutenzione di questi bagni. Sperano che qualcuno possa pulirli regolarmente, altrimenti rischierebbero di essere totalmente abbandonati e di diventare fini a loro stessi. In tal senso si è espresso Ivo Thonon della Fondazione Stomaco Fegato Intestino, spiegando la volontà di costruire strutture naturali che necessitano di interventi, ma molto meno costanti spiegando che: “Questa è una toilette senza elettricità né acqua di scarico“, che dunque fa tutto da sola.
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