Nuovo allarme lanciato dall’Oms, si tratta della psittacosi: casi in forte aumento (ci sono anche delle vittime)
Nuovo allarme lanciato da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che riguarda la psittacosi. Di che cosa si tratta? Di una infezione respiratoria causata dalla Chlamydophila psittaci, legata a un batterio che infetta principalmente gli uccelli. Un problema non da poco per l’Unione Europea visto che si sono verificati alcuni casi. Soprattutto nell’uomo. Purtroppo, però, c’è da segnalare anche la notizia di cinque persone che sono decedute per questo motivo.
La segnalazione all’agenzia Onu per la salute è arrivata (nel mese di febbraio) da alcuni Paesi come: Austria, Danimarca, Germania, Svezia e Paesi Bassi. Un trend fortemente in crescita verso la fine del 2023 (novembre e dicembre) e all’inizio di questo 2024. L’Oms fa sapere che è stata segnalata l’esposizione a uccelli selvatici o domestici. Come si verificano le infezioni? Attraverso il contatto con le secrezioni di uccelli infetti. In particolar modo con chi lavora con uccelli da compagnia, pollame e veterinari.
Cos’è la psittacosi? E’ una malattia respiratoria causata da un batterio che infetta soprattutto gli uccelli. Nell’uomo tende a provocare anche delle forme gravi che possono portare addirittura alla morte. In merito a questa situazione ne ha parlato il noto virologo Fabrizio Pregliasco.
Quest’ultimo ne ha parlato ai microfoni dell’Adnkronos Salute. Queste le parole del professionista dell’università statale di Milano: “Bene l’alert dell’Oms. La comunicazione tempestiva di questi rischi può aiutarci a strutturare interventi il più possibile anticipatori di un’eventuale nuova emergenza infettiva“.
Lo stesso esperto ha precisato che bisogna accogliere questi alert con responsabilità e molta attenzione. Allo stesso tempo, però, Pregliasco ha invitato tutti alla calma e non ad eccedere ad allarmismi. Successivamente, però, ha invitato tutti a non sottovalutare il pericolo.
“Viviamo in un ecosistema fatto di continue interazioni tra virus, batteri, animali e uomo. Mi aspetto dalle istituzioni delle chiamate a controlli sempre più intensi e numerosi nell’ambito di una rete internazionale complessa ed estesa che va finanziata, in modo che possa garantire una sensibilità adeguata. Soprattutto segnalazioni costanti da raccogliere e condividere velocemente. E’ la lezione che Covid ci ha insegnato: comunicazione, attenzione, responsabilità e preoccupazione” conclude il virologo.
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