Parigi si unisce al fronte del riconoscimento internazionale: Macron annuncia la decisione di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina.
La Francia compie un passo storico nella diplomazia internazionale: sarà il primo Paese del G7 a riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina. L’annuncio è arrivato direttamente dal presidente Emmanuel Macron, che sui suoi canali social ha dichiarato: «Ho deciso che la Francia, fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, riconoscerà lo Stato di Palestina». Una mossa che promette di ridefinire gli equilibri geopolitici europei e globali, accendendo il dibattito all’interno dell’Unione Europea e tra gli alleati atlantici.
La mossa di Macron sulla Palestina cityrumors.it foto Ansa
La formalizzazione del riconoscimento avverrà a settembre, durante la prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Con questa decisione, Parigi intende rafforzare il proprio ruolo di mediatore nella crisi israelo-palestinese, sostenendo il principio dei “due Stati” e rilanciando l’azione diplomatica per una soluzione negoziata del conflitto. La mossa francese segue il recente riconoscimento della Palestina da parte di Spagna, Norvegia e Irlanda, e potrebbe rappresentare un momento di svolta per rilanciare il processo di pace nel Medio Oriente.
Parigi sullo Stato di Palestina: Il riconoscimento arriva in un momento di forte tensione diplomatica
La decisione della Francia di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina ha scatenato forti reazioni internazionali. Israele ha condannato duramente l’annuncio, definendolo «un premio al terrorismo». Il premier Netanyahu ha ribadito che «uno Stato palestinese, in queste condizioni, metterebbe a rischio l’esistenza di Israele». Anche gli Stati Uniti si sono detti contrari. Infatti, hanno sospeso i colloqui di Doha per il cessate il fuoco a Gaza, accusando Hamas di mancanza di buona fede. L’iniziativa francese, sebbene ambiziosa, rischia di incrinare i rapporti con alleati storici come Germania, Regno Unito e USA, che mantengono una linea più cauta.
Macron vuole una Palestina libera, smilitarizzata Cityrumors.it foto Ansa
Sul piano diplomatico, Macron punta a una Palestina smilitarizzata e pronta a riconoscere Israele, un passaggio che considera cruciale per la stabilità del Medio Oriente. Il presidente francese avrebbe coordinato l’annuncio con Arabia Saudita e notificato l’intenzione alla Casa Bianca, suggerendo una strategia multilaterale più ampia. Tuttavia, il fallimento dei colloqui di Doha, arenatisi su nodi irrisolti come la liberazione degli ostaggi e il disarmo di Hamas, mostra quanto fragile resti il terreno del negoziato. In un retroscena quasi surreale, l’inviato americano Steve Witkoff ha incontrato rappresentanti del Qatar e degli Emirati Arabi Uniti in Costa Smeralda. Forse, persino a bordo di uno yacht a Golfo Aranci, nel tentativo estremo di salvare la trattativa.