La pubblicazione dei redditi di parlamentari e ministri italiani ha offerto uno spaccato interessante, quest’anno maggiore.
Al centro della scena, inevitabilmente, si posiziona la premier Giorgia Meloni, che ha visto il suo patrimonio crescere in maniera considerevole. I numeri parlano chiaro: i redditi della leader di Fratelli d’Italia sono passati da 293 mila euro a ben 459 mila euro, grazie soprattutto ai guadagni derivanti dai suoi libri. Una crescita significativa che fa della Meloni una delle protagoniste della stagione politica anche sul fronte economico.
La pubblicazione dei redditi è solo all’inizio, ma questi dati hanno già acceso un riflettore sui guadagni del mondo politico, facendo emergere distinzioni nette e casi particolari. La crescita esponenziale della premier Meloni, in particolare, pone nuove domande sulla gestione economica della classe politica italiana, dove i libri e i bonus sembrano essere diventati strumenti di successo. Chissà cosa riserveranno le prossime rivelazioni.
Il raddoppio (quasi) dei guadagni della premier è stato trainato dal successo editoriale delle sue pubblicazioni. Quello che una volta sembrava un’attività marginale, ora si è rivelato un autentico volano economico. Con 459 mila euro, Giorgia Meloni stacca nettamente molti dei suoi colleghi, arrivando a guadagnare cinque volte di più del ministro Matteo Salvini, che si ferma a “soli” 90 mila euro. La differenza è lampante, e segna una distanza non solo sul piano politico, ma anche su quello finanziario.
Nordio e Fassino: Brindisi e Bonus Edilizi. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, non resta a guardare. Anche per lui, il 2023 è stato un anno positivo: il suo reddito ha fatto registrare un aumento di 60 mila euro rispetto all’anno precedente, portando il suo totale a quota 188 mila euro. Non sono certo le cifre della Meloni, ma un incremento significativo che non passa inosservato.
Sul fronte opposto, troviamo Piero Fassino, che ha dichiarato 144 mila euro. Tra gli altri parlamentari, emergono anche curiosi dettagli legati ai bonus edilizi, con numerosi eletti che hanno approfittato di agevolazioni e incentivi per migliorare le loro proprietà immobiliari. Un trend che ha caratterizzato il mondo politico e che, in qualche caso, ha permesso di ritoccare i patrimoni in modo non trascurabile.
Il Paradosso Schillaci: Un Passo Indietro** Se alcuni brindano, altri invece fanno i conti con un calo. È il caso di Orazio Schillaci, ministro della Salute, che quest’anno ha dichiarato 106 mila euro, in calo rispetto all’anno precedente. Un dato che stona in un contesto di crescita generale, ma che riflette le dinamiche di una politica che, oltre alle sfide pubbliche, deve affrontare anche quelle personali. **Una Fotografia che Non Passa Inosservata.
Un uomo fuori dal comune che ha fatto quello che poche altre persone avrebbero fatto,…
L’influenza entra nella sua fase più intensa e lo fa con numeri che iniziano a…
Una serie tv lanciata da Amazon Prime è finita nel mirino della critica per l'utilizzo…
Cinque persone sono state arrestate dalle forze dell'ordine con l'accusa di aver pianificato un attacco…
Una strage che rischia di aprire un nuovo capitolo di attentati nel resto del mondo.…
Il Natale si avvicina e la paura più grande è quella di mettere su peso:…