Una buona notizia per la cantante, che ha visto risolversi con un nulla di fatto, una vicenda che la stava segnando in maniera netta: la scelta del Giudice
Ha vinto quattro volte il Grammy per il miglior album dell’anno. Il suo concerto, The Eras Tour, trasmesso da Disney Plus ha battuto ogni record, diventando il lungometraggio musicale più visto di sempre: nei primi tre giorni dalla sua uscita, ha collezionato oltre 4,6 milioni di visualizzazioni. Taylor Swift è considerata il personaggio dell’anno: probabilmente del decennio. I suoi concerti fanno sistematicamente il tutto esaurito e qualsiasi cosa tocchi, si trasforma in oro.
La cantante ha anche battuto il record di Elvis Priestley, diventando l’artista in grado di collezionare il maggior numero di settimane al primo posto della classifica degli album negli Stati Uniti. Il suo ultimo lavoro, 1989 (Taylor’s version) è tornata nuovamente in testa alla classifica ed ha raggiunto la 68esima settimana al primo posto, battendo una leggenda della musica come Elvis Priestley, che ha chiuso con 67 settimane. Nei 17 anni di carriera (il suo primo album è del 2006) è riuscita a collezionare 1280 premi e più di 2000 nomination. Ha raggiunto livelli impensabili fino a pochi anni fa, dominando le classifiche e tagliando traguardi strepitosi. I suoi album Fearless, 1989 e Taylor Swift sono entrati nella top ten della classifica degli album femminili di maggior successo di tutti i tempi. Numeri che hanno portato la rivista Forbesad inserirla tra le celebrità più pagate al mondo
La cantante statunitense sta vivendo un momento magico della sua carriera. Ed è riuscita a superare anche un problema che l’attanagliava. Un’ombra che aleggiava intorno alla sua figura. Un tarlo che la stava mettendo in crisi. Una delle persone più amate e influenti stava passando un periodo complicato con la Giustizia. E a causa di un inconveniente accaduto in sua presenza. Il padre era stato denunciato e per un paio di mesi il suo nome era stato pubblicato sulle prime pagine dei giornali scandalistici: con accuse e possibili conseguenze penali.
L’accusa al padre di Taylor Swift: “Son stato aggredito”
“Faccio questo lavoro da 23 anni e non mi sono mai trovato in una situazione in cui qualcuno mi ha colpito sulle costole”. Con queste parole Ben Mc Donald, un paparazzo di 51 anni, aveva puntato l’indice contro il padre di Taylor Swift, accusandolo di essere stato aggredito. Secondo il fotografo, Scott Swift (padre della cantautrice) lo avrebbe colpito in faccia su un molo di Sydney. Un colpo che non avrebbe richiesto la necessità di ricorrere alle cure mediche. Lo scontro sarebbe avvenuto dopo che Swift e la figlia erano sbarcati da uno yacht. “Due individui si stavano facendo strada in modo aggressivo verso Taylor – ha replicato il rappresentante della cantante – afferrando il suo personale di sicurezza e minacciando di gettare in acqua un membro dello staff femminile”.
La ricostruzione del paparazzo era diversa: “Quando si è avvicinata, la sicurezza mi ha spinto l’ombrello in faccia e la telecamera, poi quando è salita in macchina suo padre ha deciso di caricarmi e prendermi a pugni nelle costole”, ha detto McDonald, proprietario dell’agenzia fotografica Matrix. “All’inizio non mi rendevo conto che fosse suo padre. Ho guardato le foto e ho visto che si teneva per mano con Taylor, poi è diventato evidente che era suo padre”.
Nei giorni scorsi la polizia australiana ha confermato che gli agenti del North Shore Police Area Command hanno indagato sulle accuse dopo aver ricevuto il rapporto dal signor McDonald, che aveva affermato di essere stato aggredito dal padre di Swift ai moli dei traghetti di Sydney il 27 febbraio scorso. La popstar internazionale e il suo team avevano appena finito di festeggiare fino alle prime ore del mattino a bordo del lussuoso superyacht Quantum di 120 piedi quando il fotografo ha cercato di scattare una foto.
L’indagine e l’assoluzione del padre di Taylor Swift
L’accusa del fotografo ha portato all’apertura di un’indagine, che si è conclusa con l’assoluzione dell’imputato. Il padre di Taylor Swift non sarà infatti incriminato dopo le accuse del paparazzo. Il fotografo Ben McDonald, 51 anni, ha detto alla polizia che Scott Swift, 72 anni, lo ha colpito in faccia mentre scendeva da uno yacht al Neutral Bay Wharf di Sydney il 27 febbraio, alcune ore dopo l’ultimo spettacolo dell’Eras Tour di Swift in città. McDonald ha descritto l’incidente come un “pugno nelle costole”, ma che “non ha avuto bisogno di assistenza medica”. Dopo un’indagine durata un mese, la polizia del Nuovo Galles del Sud ha confermato che non verranno intraprese ulteriori azioni.
In una dichiarazione rilasciata ad un’agenzia di stampa, è stato spiegato che: “Gli agenti del North Shore Police Area Command hanno condotto un’indagine a seguito di una segnalazione di un assalto a Neutral Bay Wharf intorno alle 2.30 di martedì 27 febbraio. Non verrà fatta nessuna indagine ulteriore da parte della polizia”. McDonald ha presentato una denuncia alla polizia in seguito all’incidente, ma Scott Swift è stato assolto e sin dalle prime ore la polizia non ha ritenuto necessario fermarlo, tanto che il 71enne ha lasciato il paese poco dopo, quando il tour si è spostato a Singapore. La Swift era in città come parte del suo tour mondiale Eras, che dovrebbe riprendere a maggio a Parigi. Ha anche un nuovo album, The Tortured Poets Department, in uscita il 19 aprile di quest’anno.
Scott Swift, la storia e l’amore dei fans
Scott Swift, nominato “Papa Swift” dai fan della cantante, è spesso visto come parte del suo entourage quando Swift viaggia all’estero. I fan dicono che è noto per distribuire plettri e panini per chitarra ai membri del pubblico che vengono ai suoi spettacoli. Motivo che ha portato i fan della figlia a rispettarlo e ad avere un atteggiamento sempre positivo nei suoi confronti. Molti hanno esultato sui social dopo aver letto della sua assoluzione.
