Attacchi a Vannacci, il generale si difende: “Mai violato nulla”

Il generale Roberto Vannacci ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ in cui ha voluto respingere tutte le polemiche che gli sono piovute addosso ultimamente 
Roberto Vannacci non ci sta e respinge le critiche e le polemiche di quest’ultimo periodo. In una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘ afferma di essere molto calmo e tranquillo e che non ha mai violato alcun tipo di regolamento né altro. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Ormai non mi stupisco più di nulla ma sono tranquillo. L’avvio di un’inchiesta disciplinare non inficia designazioni e nomine e soprattutto sono convinto di aver operato nel rispetto di regolamenti e normative”.
intervista al 'Corriere della Sera'
Il generale Roberto Vannacci (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

In merito alla notifica che gli è arrivata, sull’inchiesta formale nello stesso giorno in cui è stato designato come capo di Stato maggiore delle forze operative terresti, ha fatto capire di non essere affatto sorpreso da questa decisione. Anche se qualcosa che non è riuscito a digerire del tutto c’è stata eccome: “La notizia dell’avvio dell’inchiesta formale mi è stata comunicata ore dopo essere uscita sulle agenzie e sui quotidiani online. La dice lunga su chi maneggia queste informazioni”.

Polemiche a Vannacci, la risposta del generale: “Pronto a dimostrare mia limpidezza”

Anche se di questo “maneggiatore” nessuno sa nulla visto che non si sa chi possa essere. Per il generale, però, non ci sono dubbi: “Sicuramente arriva dall’alto. Non so nemmeno per quale motivo sono stati fatti coincidere i tempi. Ci saranno state delle ragioni. In ogni caso sono pronto a dimostrare l’assoluta limpidezza del mio comportamento”.

intervista al 'Corriere della Sera'
Il generale Roberto Vannacci (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Nel frattempo arriva la nuova mossa da parte dello stesso Vannacci: “Adesso dovrò nominare un ufficiale difensore e presenterò le memorie difensive che in parte ho già preparato. Infine, aspetterò con fiducia l’esito del provvedimento. Se, ipotesi per me inesistente, sarò considerato responsabile di aver violato i regolamenti, sarà il ministro della Difesa a decidere i provvedimenti disciplinari, che vanno dalla sospensione sino alla rimozione del grado”.

In conclusione ha voluto aggiungere: “Io sono sempre più convinto di non aver violato nessuna norma disciplinare. E rivendico la libertà di poter esprimere le mie idee come stabiliscono la Costituzione e il codice dell’ordinamento militare”.

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