In merito alla notifica che gli è arrivata, sull’inchiesta formale nello stesso giorno in cui è stato designato come capo di Stato maggiore delle forze operative terresti, ha fatto capire di non essere affatto sorpreso da questa decisione. Anche se qualcosa che non è riuscito a digerire del tutto c’è stata eccome: “La notizia dell’avvio dell’inchiesta formale mi è stata comunicata ore dopo essere uscita sulle agenzie e sui quotidiani online. La dice lunga su chi maneggia queste informazioni”.
Polemiche a Vannacci, la risposta del generale: “Pronto a dimostrare mia limpidezza”
Anche se di questo “maneggiatore” nessuno sa nulla visto che non si sa chi possa essere. Per il generale, però, non ci sono dubbi: “Sicuramente arriva dall’alto. Non so nemmeno per quale motivo sono stati fatti coincidere i tempi. Ci saranno state delle ragioni. In ogni caso sono pronto a dimostrare l’assoluta limpidezza del mio comportamento”.
Nel frattempo arriva la nuova mossa da parte dello stesso Vannacci: “Adesso dovrò nominare un ufficiale difensore e presenterò le memorie difensive che in parte ho già preparato. Infine, aspetterò con fiducia l’esito del provvedimento. Se, ipotesi per me inesistente, sarò considerato responsabile di aver violato i regolamenti, sarà il ministro della Difesa a decidere i provvedimenti disciplinari, che vanno dalla sospensione sino alla rimozione del grado”.
In conclusione ha voluto aggiungere: “Io sono sempre più convinto di non aver violato nessuna norma disciplinare. E rivendico la libertà di poter esprimere le mie idee come stabiliscono la Costituzione e il codice dell’ordinamento militare”.