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Violenza Palermo, disavventura per la vittima a Pasquetta: “Ti ammazziamo”

Violenza Palermo, disavventura per la vittima nella sera di Pasquetta: “Ti ammazziamo”, cosa è successo?

Momenti di paura e di panico quelli che ha vissuto la ragazzina di 20 anni divenuta (a suo malgrado) famosa per il terribile episodio di violenza che l’ha vista protagonista. Il tutto avvenne la scorsa estate in quel di Palermo, dove un gruppo di coetanei non ha avuto alcuna pietà di lei. Nella serata di ieri, lunedì 1 aprile, è stata sequestrata e minacciata di morte da parte di uno dei suoi aguzzini. A riportare il tutto ci ha pensato il quotidiano “La Repubblica“.

Violenza Palermo (Ansa Foto) Cityrumors.it

Mi gridavano: ti ammazziamo, mentre mi picchiavano, dopo avermi trascinata a forza a casa loro“. La ragazzina, ancora sotto shock, stava trascorrendo la serata di Pasquetta insieme al suo fidanzato. Sembrava una tranquilla serata fino a quando uno di loro non si è avvicinato a loro minacciandoli con il coltello. Dopo aver punto l’arma contro di lui il fidanzato ha rivelato che erano stati divisi. Successivamente lo hanno immobilizzato e vedeva che portavano via, con la forza, la sua fidanzata.

Palermo, vittima sequestrata e picchiata: cosa è successo

Il primo pensiero del giovane era quello di chiamare immediatamente aiuto, ma non ha potuto visto che gli era stato impedito. Il tutto è successo nella nota piazza palermitana di Ballarò. Uno dei presunti molestatori si trovava in auto insieme alla madre. L’obiettivo era semplice: cercare di incutere timore nei confronti della ragazzina e sperare che ritirasse la denuncia.

Il Foro Italico abbandonato di Palermo (Ansa Foto) Cityrumors.it

Dopo una serie di scambio di battute l’aggressore l’ha costretta, con la forza, a seguirla a casa. Il fidanzato, come annunciato in precedenza, non poteva reagire visto che aveva un coltello puntato alla gola. Dopo essersi liberato non ha perso un minuto in più ed è corso in caserma a denunciare l’accaduto ai carabinieri.

Poi il colpo di scena: dopo pochi minuti, sempre in caserma, si sono presentati la giovane, il presunto molestatore ed anche la madre di lui. Questi ultimi due speravano che potesse ritirare la denuncia, ma non è andata affatto così. Dopo un lungo interrogatorio (durato quasi tutta la notte) sono stati portati via. Adesso i militari dell’arma hanno avviato le prime indagini per cercare di fare chiarezza su quanto successo nelle ultime ore.

Sono due le ipotesi, in questo momento, assolutamente da non scartare: ovvero che possano essere visionate le telecamere di sicurezza del luogo dell’ennesimo episodio di violenza oppure che la ragazza possa essere nuovamente messa in una comunità protetta. Magari per evitare che si verifichino altri episodi del genere.

Cristiano

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