Andrea Purgatori, importanti novità in merito alla morte del noto giornalista ed inviato: l’annuncio della famiglia
Si ritorna a parlare di Andrea Purgatori, purtroppo della sua morte avvenuta quasi un anno fa (il 19 luglio), che ha completamente spiazzato tutti. Ci sono delle novità importanti che sono state annunciate direttamente dalla famiglia del noto giornalista ed inviato. Lo ha fatto con una nota in cui ha voluto fare chiarezza e fare alcune precisazioni che, fino a questo momento, non erano state fatte.
Di cosa stiamo parlando? Ovvero della diagnosi iniziale, quella effettuata nel maggio dello scorso anno (ovvero due mesi prima della sua morte) da parte del professor Gianfranco Gualdi, del dottor Di Biase e della dottoressa Colaiacono. A quanto pare una diagnosi, di numerose metastasi cerebrali, che era risultata errata “come è risultato senza incertezze dall’indagine autoptica disposta sul corpo del giornalista“.
Morte Andrea Purgatori, la nota della famiglia: “Diagnosi errata”
Questa la nota completa da parte della famiglia: “Sono state infatti in detta diagnosi scambiate delle ischemie per metastasi cerebrali, e non c’è spiegazione sul perché esperti radiologi abbiano potuto incorrere in un simile errore. Tale circostanza ha avuto conseguenze gravissime, avendo condotto ad immediate ed importanti cure radio terapiche su tutto l’encefalo alla massima potenza e intensità, successivamente alle quali si è verificata una rapida decadenza fisica del familiare“.
Il comunicato, successivamente, continua in questo modo: “Inoltre tale diagnosi, effettuata senza margini di dubbio, ha sviato il percorso terapeutico della reale patologia da cui era affetto: un’endocardite batterica che, non diagnosticata né curata, lo ha portato alla morte – prosegue la nota – La famiglia è incredula dall’operato del dottor Di Biasi che, l’8 luglio 2023, quando doveva essere oramai palese l’errore diagnostico stanti i continui e gravi episodi ischemici che colpivano Andrea Purgatori, reiterava incredibilmente la diagnosi di multiple inesistenti metastasi cerebrali“.
In conclusione aggiungono: “La famiglia di Andrea Purgatori confida, pertanto, nell’operato della Procura di Roma, che ringrazia ancora una volta per la professionalità e accuratezza delle indagini sinora svolte affinché vengano accertate e punite secondo la legge le gravi responsabilità per la prematura scomparsa del loro familiare“.
