Massimo Ghini, la domanda lo stizza e lui sbotta: “La polemica è già partita”

Massimo Ghini stizzito per una battuta non le manda di certo a dire e sbotta con i giornalisti: ecco cosa è successo.

L’intervista rilasciata da Massimo Ghini non è di certo passata inosservata. L’attore infatti è tornato su Rai Uno nella fiction Gloria, accanto a Sabrina Ferilli e Sergio Assisi. Ecco cosa è accaduto dopo le sue parole sulla serie diretta da Fausto Brizzi.

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Massimo Ghini, la domanda lo stizza e lui sbotta-Foto Ansa-Cityrumors.it

Grande ritorno su Rai Uno di Sabrina Ferilli con la serie Gloria, andata in onda il 19 febbraio in prima serata. Diretta da Fausto Brizzi, l’attrice racconta la storia di una diva decaduta e costretta a girare solo spot televisivi. al suo fianco anche Massimo Ghini, nella parte dell’agente. Quest’ultimo però si è lasciato andare in un’intervista sbottando contro i giornalisti: ecco cosa è accaduto.

Massimo Ghini perde la pazienza e parte la polemica: cosa è successo

Massimo Ghini, nei panni di un agente meschino, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Super Guida TV in cui ha parlato del suo personaggio nella serie Gloria. Quello che ha dichiarato però ha scatenato un polverone e una polemica. Abbiamo evitato di fare dei nostri personaggi delle macchiette. C’è una differenza tra noi e Boris e ci tengo a sottolinearlo. Ci siamo divertiti a rappresentare persone che non conosciamo. Facendo questo mestiere mi capita di incontrare tanti agenti ma non ho un rapporto privato al punto tale da poterlo mettere in scena”, ha dichiarato spiegando come ha fatto per portare sul piccolo schermo il personaggio dell’agente di Gloria.

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“La polemica è già partita”-Foto Ansa-Cityrumors.it

I giornalisti parlando poi con i due attori Massimo Ghini e Sergio Assisi hanno discusso sul concetto di essere raccomandati. In particolare Ghini ha rincarato la dose spiegando che suo figlio ha intrapreso il suo stesso lavoro e che questo abbia fatto partire una polemica. “Quello su cui rifletto spesso è che anche in altri campi i figli fanno lo stesso lavoro dei loro padri. In quel caso però nessuno dice niente. La raccomandazione nel nostro ambiente vale solo una volta perché alla fine solo se hai talento vai avanti”.

In effetti l’attore non ha detto nulla di sbagliato. Innanzitutto perché la raccomandazione è qualcosa che riguarda ogni settore e che è anche giusto utilizzare nel momento in cui si ha un potere meritato. Poi, come lui stesso ha sottolineato, è evidente che se non c’è talento non si può andare avanti nemmeno con la più grande delle raccomandazioni.

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