Addio pensione di reversibilità per queste categorie: l’annuncio è un fulmine a ciel sereno

C’è una novità che potrebbe escludere come beneficiari della pensione di reversibilità una specifica categoria di persone. 

Sarà un addio alla pensione di reversibilità se un emendamento alla Legge di Bilancio 2026 dovesse passare. Interessati una particolare categoria di cittadini che dovrà sperare nella Costituzione per bloccare questa richiesta. Capiamo nei dettagli chi è coinvolto e come potrebbe finire la storia.

Donna preoccupata al pc
Addio pensione di reversibilità per queste categorie: l’annuncio è un fulmine a ciel sereno (Cityrumors.it)

Tra le misure più importanti erogate dall’INPS c’è la pensione di reversibilità. Questa viene concessa ai superstiti di un pensionato deceduto. Permette ai familiari del de cuius di avere garantita un’entrata mensile. L’importo sarà pari ad una quota della pensione e dipenderà dal grado di parentela e dal numero dei superstiti. Ad esempio al solo coniuge spetterà il 60% del trattamento percepito dal defunto, al coniuge con due figli il 100%.

Oltre a coniuge e figli possono ricevere la pensione di reversibilità il coniuge separato o divorziato titolare dell’assegno divorzile, i genitori del pensionato over 65 e i fratelli celibi/sorelle nubili a carico del de cuius al momento del decesso. La questione portata all’attenzione del Governo con un’emendamento riguarda l’erogazione della pensione di reversibilità ai partner superstiti di unioni civili. La proposta è di eliminare tale possibilità.

Pensione di reversibilità, verrà tolta alle unioni civili

A presentare l’emendamento il senatore della Lega Claudio Borghi. L’unione civile potrebbe non bastare più per ricevere la pensione di reversibilità. La proposta si scontra con la Costituzione Italiana. Non prevede il matrimonio per le persone dello stesso sesso, di conseguenza l’unione civile è l’unica opzione che hanno. Si tratterebbe di una discriminazione per le coppie omosessuali che non potrebbero ottenere il trattamento pensionistico per una decisione che in realtà non possono prendere.

Fedi matrimonio
Pensione di reversibilità, verrà tolta alle unioni civili (Cityrumors.it)

Ad oggi la reversibilità spetta al partner superstite di un’unione civile esattamente alle stesse condizioni delle coppie unite in matrimonio. Se solo riceverà il 60% della pensione percepita dal partner deceduto. Basterà una domanda inoltrata all’INPS attestante l’unione e il decesso per iniziare a ricevere mensilmente i soldi (a condizione che siano rispettate le condizioni reddituali). Secondo l’emendamento questo diritto deve sparire. Le unioni civili dovrebbe essere escluse dalla reversibilità proprio come accade per le convivenze di fatto.

Se anche l’emendamento dovesse essere approvato probabilmente incontrerebbe l’opposizione della Corte Costituzionale proprio con il citato riferimento alle coppie dello stesso sesso che non hanno possibilità di scelta sul tipo di unione. Essendo la proposta costituzionalmente discutibile è improbabile che nonostante la spinta del senatore riesca a passare.

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