Assegno Unico 2024, a rischio i pagamenti: nuova domanda obbligatoria o si perde il beneficio

Bisogna fare molta attenzione all’Assegno Unico 2024, con i pagamenti che potrebbero essere a rischio. Devi ripresentare la domanda: le novità.

Il 2024 ha portato diversi cambiamenti anche per quanto riguarda l’Assegno Unico Universale. Infatti il sussidio previsto per tutti coloro che hanno figli a carico ha visto un sostanziale aumento per venire incontro al problema dell’inflazione.

Assegno Unico rischio pagamenti nuova domanda
Alcune famiglie dovranno fare attenzione alla novità sull’assegno unico – Cityrumors.it

Allo stesso tempo è essenziale attenersi ai termini per il calcolo dell’Isee per garantirne l’ottenimento. Nell’ultimo anno questo beneficio è riuscito a raggiungere oltre 5,5 milioni di famiglie, a beneficio di circa 8,89 milioni di figli a carico. A regolare il sostegno ci ha pensato il Decreto Legislativo 230/2021.

Le attuali quote dell’assegno possono variare da 54 euro al mese a figlio, per tutte le famiglie con Isee superiore a 43.240 euro, fino a 189,2 euro per coloro per il quale questo indicatore non supera i 16.215 euro annui. Il rinnovo ovviamente sarà in automatico e non ci sarà bisogno di presentare alcuna domanda. Eppure sembra proprio che alcune famiglie rischiano di perdere il beneficio in determinati casi. In questo contesto presentare una nuova domanda è obbligatorio, altrimenti si rischia di perdere il sussidio erogato dal Governo.

Assegno Unico, dovrai presentare una nuova domanda: rischi di perdere i pagamenti

L’Assegno Unico Universale, come abbiamo visto in precedenza, è quel sostegno economico erogato alle famiglie che hanno figli a carico. Viene concesso per ogni figlio minorenne o maggiorenne fino al 21° anno d’età, nonché per figli disabili senza limiti di età. Gli importi dell’AUU variano in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare. L’Assegno Unico viene erogato su domanda presentata online tramite il portale dell’INPS o presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF). Da marzo però ci saranno novità per alcuni beneficiari.

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Queste famiglie dovranno ripresentare domanda – Cityrumors.it

Infatti sembra proprio che dal terzo mese di quest’anno, gli ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza che ricevevano anche l’AUU dovranno presentare una nuova richiesta per continuare a ricevere il beneficio. Questa procedura è obbligatoria e non sostituisce la domanda per l’Assegno di Inclusione. Gli importi dell’AUU sono stati aggiornati per il 2024 in base alla rivalutazione Istat.

I nuovi dati, in seguito alla rivalutazione riportano i seguenti importi:

  • ISEE inferiore a €17.090,61: €199,40;
  • ISEE superiore a €45.574,96 o assente: €57,00.

A questi importi possono essere aggiunte ulteriori somme come maggiorazioni, che variano in base al numero di figli a carico. Dal 1° gennaio 2024, il Reddito di Cittadinanza è stato sostituito dall’Assegno di Inclusione (ADI). Gli ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza continuano a ricevere l’AUU fino a febbraio 2024. Allo stesso tempo per ricevere l’Assegno Unico Universale da marzo bisognerà presentare una nuova domanda seguendo la procedura dell’INPS.

Il cambiamento nella procedura INPS mette quindi a rischio i pagamenti dell’AUU per gli ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Quindi è fondamentale, per la platea interessata, presentare da questo febbraio la nuova domanda entro i tempi stabiliti dall’INPS per evitare interruzioni nei pagamenti.

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