Da un confronto europeo effettuato tramite i dati diffusi dalla Federazione autonoma italiana benzinai, emerge come i costi della benzina e del diesel del nostro paese siano in media molto più alti di quelli europei
I prezzi al litro dei carburanti sono molto diversi da Paese a Paese nell’Unione europea arrivando a un forbice di oltre un euro. Nel resto del mondo la forbice si amplia addirittura di più, ma troppo diverse sono le realtà tra una nazione l’altra. Restano sorprendenti le differenze così nette del prezzo del carburante alla pompa anche in paesi insospettabili della comunità europea.
L’ultima è stata davvero un’estate calda anche per quanto riguarda i prezzi dei carburanti. Complici diversi fattori, un litro di benzina è arrivato a sfondare di parecchio il muro dei due euro mentre il gasolio ha visto praticamente raggiungere il prezzo della “verde”. A poco sono valsi i diversi interventi che il Governo ha provato mettere in atto per contenerne l’ascesa a partire dall’esposizione obbligatoria del prezzo regionale controllato.
Prezzo dei carburanti alle stelle
Il paragone più diretto è con il record storico del marzo 2022, quando la benzina riuscì a toccare i 2,137 euro al litro e il gasolio rispose con la sonora cifra di 2,122 euro, in entrambi i casi “soltanto” nella più economica modalità self-service. All’epoca arrivò in soccorso degli automobilisti il Governo con un taglio dell’accise di 25 centesimi per cercare di calmierare il prezzo alla pompa. Oggi, con un litro di verde e di gasolio praticamente a due euro fisso, non ci sono i margini o le risorse per poter intervenire e un pieno è arrivato a costare anche 11 euro in più. Inoltre oramai è stato appurato che non c’è più tutta questa differenza tra servito e self service o tra benzinaio aperto o servizio notturno. Il prezzo resta praticamente invariato con buona pace di quegli automobilisti che vagano per il quartiere della propria città alla ricerca del prezzo più vantaggioso anche se di pochi centesimi.
Differenza di prezzo in Europa
Resta da capire poi perchè il prezzo del carburante arrivi a costare molto meno in alcuni paesi europei rispetto all’Italia. Secondo quanto emerso dai dati diffusi dalla Faib, la Federazione autonoma italiana benzinai, in occasione dell’Assemblea generale nel mese di agosto, per un pieno di 50 litri di benzina in Italia si è pagato oltre 10 euro in media in più rispetto al costo medio di un pieno in Europa. Ipotizzando quindi una media di 4 pieni nel mese, gli automobilisti italiani hanno investito 388,2 euro, oltre 45 euro in più della media europea, di cui più di 44 euro di imposte. A volte infatti la differenza del prezzo al litro è quasi imbarazzante, fino a 79,7 centesimi per la benzina e addirittura oltre un euro per il diesel. Il luogo dove è più conveniente fare il pieno di benzina è senza dubbio la Polonia dove un litro di verde a 95 ottani costa 1,307 euro. Mentre per fare rifornimento di gasolio conviene andare a Malta, dove si spendono in media 60,5 euro per un pieno con un costo di 1.210 euro al litro. C’è anche chi sta peggio degli automobilisti italiani, ad esempio quelli olandesi dove invece fare un pieno di verde può arrivare a costare anche 106,5 euro, quasi 41 euro in più (+62,3% a pieno) per un costo di 1,307 euro al litro. Forse ecco il motivo del perchè ad Amsterdam e dintorni preferiscono tutti andare in bicicletta!
