Bonus benzina 2024, verrà confermato oppure no per quest’anno? Arriva l’annuncio da parte dell’Agenzia delle Entrate: gli ultimi aggiornamenti
Purtroppo non arrivano affatto buone notizie per coloro che si aspettavano la conferma del bonus benzina da 200 euro anche per questo 2024. La conferma arriva direttamente da parte dell’Agenzia delle Entrate che, come confermato dal sito “Tgcom24“, il contributo non è presente nella legge di Bilancio. Né nel decreto Anticipi e nemmeno nella circolare n°5 nelle misure per il Welfare aziendale. Creata nel 2022, confermata nel 2023, non sarà presente per quest’anno.
Cos’era il bonus benzina? Riguardava i lavoratori dipendenti che potevano sfruttarlo. Non rientravano, in questa categoria, coloro che lavorano nella pubblica amministrazione e gli autonomi. Hanno sorriso, invece, i dipendenti di aziende private e quelli che lavoravano in enti del terzo settore e studi professionali. Senza dimenticare i lavoratori da remoto, quelli con contratto da apprendistato ed i soci delle cooperative di produzione e di lavoro.
Bonus benzina, non sarà confermato nel 2024: addio
Insomma, un bonus che serviva a quei lavoratori che utilizzavano il loro mezzo di trasporto per potersi recare a lavoro o per compiere vicende personali. Non tutti, però, potevano richiederlo visto che il reddito doveva essere inferiore a 35mila euro. Ricordiamo che era stato introdotto dal governo, targato Giorgia Meloni, due anni fa dopo il vertiginoso aumento dei prezzi del carburante. Si trattava di un “fringe benefit” che doveva essere assegnato dal datore di lavoro nei confronti del dipendente.
Per le erogazioni che sono state confermate, invece, spunta quella della “Carta dedicata a te“. Di cosa si tratta? Della carta acquisti sulla quale era stato caricato il sussidio per i carburanti. Non è finita qui visto che tra i bonus che il datore di lavoro sceglie di riconoscere figura anche quello dei buoni benzina, ma in questo caso le cifre devono essere calcolate entro un limite: le stesse che partono dai 1.000 fino ad arrivare a 2.000 euro. Addio, quindi, ai 200 euro aggiuntivi per l’acquisto del carburante da mettere in auto.
