Controlla l’importo pensione, puoi ottenere il ricalcolo retroattivo ma sono in pochi a saperlo

Puoi aumentare e anche di molto l’importo della tua pensione grazie ad uno strumento poco conosciuto: il ricalcolo retroattivo. 

Le pensioni italiane sono tra le più basse in Europa e molti devono vivere con il trattamento minimo. Forse non lo sai ma grazie al ricalcolo puoi aumentare l’importo del tuo assegno Inps.

Come aumentare la pensione
Puoi aumentare la tua pensione con il ricalcolo retroattivo/ Cityrumors.it

L’Italia è un Paese splendido per tanti aspetti: paesaggi magnifici, borghi da sogno, spiagge meravigliose e una cucina eccellente. Purtroppo non è altrettanto magnifica quando si parla di pensioni. Queste infatti vengono tassate con le stesse aliquote Irpef degli stipendi pur essendo notevolmente più basse di questi ultimi.

Secondo i dati dell’Inps, quasi la metà dei pensionati vive con il trattamento minimo che, da quest’anno, corrisponde a poco più di 600 euro al mese. Un importo decisamente troppo basso per arrivare alla fine del mese soprattutto se consideriamo l’attuale costo della vita. C’è uno strumento poco conosciuto ma utilissimo che può aiutarti ad avere una pensione più alta: si tratta del ricalcolo retroattivo.

Ricalcolo retroattivo: così la tua pensione diventa più ricca

Pensione troppo bassa? Oggi puoi farla crescere grazie al ricalcolo retroattivo. Si tratta di uno strumento poco conosciuto ma molto utile per avere un assegno previdenziale più ricco. Vediamo come funziona.

Che cos'è il ricalcolo retroattivo della pensione
Ecco come funziona il ricalcolo retroattivo/ Cityrumors.it

Una pensione troppo bassa, molto spesso, è dovuta a pochi contributi. Infatti, dal 1996 in avanti- dopo la riforma Dini- l’importo dell’assegno previdenziale è strettamente correlato ai contributi versati. Fino al 1995 era in vigore il sistema di calcolo retributivo. Dal 1996 ad oggi, invece, le pensioni vengono calcolate con il sistema contributivo che, come suggerisce il nome stesso, tiene conto solo dei contributi che un lavoratore ha versato nell’arco dell’intera carriera.

Dunque pochi contributi equivale automaticamente a pensione bassa. A volte, però, ci sono contributi che si possono recuperare. Si tratta di quei contributi che, per varie ragioni, non sono stati presi in considerazione nel momento in cui una persona è andata in pensione. In questo caso si può chiedere il ricalcolo retroattivo della pensione andando a recuperare questi vecchi contributi non conteggiati in un primo momento.

Deve trattarsi di contributi antecedenti al pensionamento e non contributi versati per un’attività lavorativa intrapresa dopo essere andati in pensione. Dopo il ricalcolo retroattivo dei contributi si può, a quel punto, fare domanda all’Inps per ottenere la ricostituzione della pensione che darà diritto a ricevere un assegno mensile più alto.

Una volta ottenuta la ricostituzione della pensione, l’assegno mensile viene liquidato con effetto retroattivo con le norme vigenti ai tempi in cui il soggetto andò in pensione. Pertanto può anche verificarsi il caso che si passi da un assegno calcolato con sistema misto ad un assegno calcolato con sistema retributivo se si tratta di contributi versati prima del 1996.

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