Ci sono alcune strade che possono portare a un immediato aumento della pensione. La procedura non è difficile
Le pensioni rappresentano uno dei pilastri fondamentali del sistema sociale italiano, garantendo un sostentamento economico ai cittadini anziani che hanno concluso la loro vita lavorativa. Tuttavia, questo settore è soggetto a molte sfide e opportunità che richiedono un’attenta analisi. Ecco una procedura INPS che può far aumentare l’importo della pensione.
Attualmente, il sistema pensionistico italiano si trova ad affrontare diverse criticità. Innanzitutto, c’è il problema dell’invecchiamento della popolazione: con l’aumentare dell’aspettativa di vita e il calo delle nascite, il rapporto tra pensionati e lavoratori attivi si sta sbilanciando, mettendo a rischio l’equilibrio finanziario del sistema.
Inoltre, ci sono disparità significative tra le pensioni erogate: molte persone anziane ricevono pensioni basse che non consentono loro di vivere dignitosamente, mentre altre godono di pensioni più generose. Questa disuguaglianza contribuisce a creare tensioni sociali e a indebolire il tessuto della solidarietà nazionale.
Infine, c’è il problema della sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico nel lungo periodo. Le pensioni sono finanziate principalmente attraverso i contributi dei lavoratori attivi, ma con l’invecchiamento della popolazione e il calo della natalità, diventa sempre più difficile garantire risorse sufficienti per coprire i costi delle pensioni.
Ai pensionati che lamentano errori nel calcolo (e, quindi, nell’erogazione) della pensione consigliamo due strade. La prima è il supplemento di pensione, che riguarda i contributi versati dopo essere andati in quiescenza. La seconda ipotesi in campo riguarda la ricostituzione della pensione. La seconda, in particolare, è utile e adatta per far valutare la contribuzione versata ma non compresa nella liquidazione della prestazione, per motivi reddituali. Attraverso la ricostituzione della pensione si possono riscuotere i cosiddetti “diritti inespressi”. Ne avete mai sentito parlare?
Si tratta di somme aggiuntive alla pensione che chi ha smesso di lavorare non riceve automaticamente. I diritti inespressi vanno richiesti periodicamente tramite le dichiarazioni reddituali. Alcuni esempi di diritti inespressi sono le maggiorazioni sociali, le integrazioni al trattamento minimo INPS, gli ANF e la quattordicesima. Come effettuare quest’operazione?
In fase di comunicazione dei redditi all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, il pensionato può chiedere e ottenere queste somme aggiuntive che, altrimenti, l’INPS non assegnerebbe sulle pensioni al di sotto del trattamento minimo. Si può procedere scaricando il modello OBIS/M sul portale dell’INPS. L’interessato può verificare se ci sono o meno queste somme aggiuntive di cui parliamo. E in caso di assenza, bisogna procedere con le richieste tramite la ricostituzione di pensione
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