Rottamazione Quater: l’agenzia di riscossione sta inviando i bollettini, quante rate si possono richiedere e quando scadono

L’Agenzia delle Entrate sta inviando i bollettini per quella che è definita la Rottamazione Quater. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Sono in arrivo i bollettini della Rottamazione Quater. L’Agenzia delle Entrate/ Riscossione sta trasmettendo sulle PEC i piani dei pagamenti e i primi 10 bollettini della rateazione. Si può pagare in un’unica soluzione entro il 31 ottobre o in 18 rate, la prima e la seconda scadono rispettivamente il 31 ottobre e il 30 novembre. Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. 

Rottamazione Quater: le novità
Le novità sulla rottamazione Quater – cityrumors.it

La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute mentre le restanti rate invece saranno di pari importo. Chi opta per la rateizzazione dovrà sostenere anche degli interessi al tasso del 2% annuo, a decorrere dal 1° novembre 2023.

Quante rate si possono chiedere con la Rottamazione Quater?

Entro la fine di settembre ai contribuenti che entro il 30 giugno 2023 hanno presentato domanda di adesione alla definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 – Rottamazione Quater, l’Agenzia delle Entrate invierà via PEC o via mail una comunicazione con diverse informazioni.

Rottamazione Quater: quante rate si possono chiedere?
Quante rate si possono chiedere con la Rottamazione Quater – cityrumors.it
  • l’accoglimento o l’eventuale diniego della domanda di adesione. I codici che si potranno rinvenire sulla domanda sono: AT-accoglimento totale della richiesta. AP-accoglimento parziale della richiesta. AD-i debiti contenuti nella domanda di adesione presentata sono interamente “definibili” e nessun importo risulta dovuto, AX- i debiti contenuti nella domanda di adesione presentata sono in parte “definibili” e nessun importo risulta dovuto; RI-Rigetto: i debiti contenuti nella domanda di adesione presentata non sono “definibili” e nella comunicazione è dunque indicato l’importo da pagare;
  • l’ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di Definizione agevolata (Rottamazione Quater);
  • la scadenza dei pagamenti in base alla scelta che è stata indicata in fase di presentazione della domanda di adesione (in un’unica soluzione o a rate);
  • i moduli di pagamento precompilati (fino a 10 bollettini);
  • le informazioni per richiedere l’eventuale domiciliazione dei pagamenti sul proprio conto corrente;

I soggetti che devono pagare, possono farlo in diverso modo, cioè attraverso:

– il sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate/ Riscossione;

– l’app EquiClick;

– la domiciliazione sul conto corrente;

– i moduli di pagamento utilizzabili nei circuiti di pagamento di sportelli bancari, uffici postali, home banking, ricevitorie e tabaccai, sportelli bancomat (ATM) che hanno aderito ai servizi CBILL, Postamat;

– agli sportelli di Agenzia delle Entrate/ Riscossione prenotando un appuntamento nei giorni dal lunedì al venerdì.

@saracommercialista In arrivo i bollettini della rottamazione quater 💸 #commercialista #imparacontiktok ♬ suono originale – saragasparinicommercialista

In caso di lieve ritardo o con ritardo non superiore a cinque giorni per il pagamento, il beneficio non decade. Cosa diversa nel caso di omesso o insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, dell’unica rata o delle rate, la definizione agevolata risulta inefficace e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

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