Partita un po’ in sordina e criticata, quasi massacrata secondo l’ex giocatore e tecnico potrebbe essere “la mosca bianca del campionato”
Da tutti quasi nascosta, criticata e a tratti anche massacrata ma la Lazio di Marco Baroni, zitta zitta, dopo quattro giornate è lì insieme alle altre e per molti sta quasi stupendo per la costanza che sta avendo in questo avvio di stagione.
In effetti ha perso giocatori importanti come Immobile, Immobie, Luis Alberto, Felipe Anderson e Kamada l’estate appena passata e un anno fa un altro top-player come Milinkovic-Savic. Nel giro di un anno è stata quasi deturpata dei giocatori più forti e bravi, tanto che è stata criticata tantissimo per la scelta di andare su un tipo di giocatori non proprio dello stesso tenore, eppure non è partita così male come tanti pensavano.
E la pensa così anche uno che dell’ambiente Lazio conosce pregi e difetti, avendoci giocato e anche sedendo sulla panchina biancoceleste, seppur da secondo e da preparatori dei portieri, ma a Cityrumors.it, Fernando Orsi ne esalta le caratteristiche: “E’ una squadra che propone diversi giocatori offensivi ed è anche una sorpresa vederla in questo modo, ma sta avendo un suo equilibrio e non mi dispiace per niente come la sta mettendo in campo Marco Baroni“.
Per Fernando Orsi non è un problema vedere una squadra esprimersi in questo modo e con questa consapevolezza anzi è quasi una sorpresa: “Gioca con diversi giocatori offensivi, con due terzini che spingono e in più con due ali come Zaccagni e Isaksen ma anche Noslin e tanti altri, in più mette davanti due punte che stanno avendo anche continuità . Davvero niente male, pensavo che potesse fare bene ma non credevo già così, ma la strada da fare è tanta e lunga“.
Non si vuole sbilanciare, Orsi, ex tecnico e giocatore della Lazio, ora volto di Sky, ma allo stesso tempo la segue con attenzione: “E’ una squadra che ha un allenatore coraggioso che la sta facendo giocare anche bene, anche se a volte rischia forse un po’ troppo, con i centrali difensivi che potrebbero incorrere in qualche brutta figura come è accaduto col Verona, ma col tempo magari l’organizzazione sarà più efficiente”.
Sull’obiettivo che potrà raggiungere la squadra i dubbi non mancano anche se per Orsi la qualificazione “all’Europa League non è che sia così scontata e se riuscirà a raggiungerla sarà un bel risultato, almeno a mio parere“. Mentre per il quarto posto proprio non ce la vede: “Non è stata costruita per arrivare ad un posto in Champions, a meno che non ci sia qualche disastro e la Lazio le azzecchi tutte, ma la vedo difficile“.
Orsi crede che la Lazio e la società possano costruire qualcosa e spiega: “Se continua su questa strada e qualche giocatore cresce, poi bisognerà mettere qualche mattoncino per costruire un progetto più duraturo che riporti quanto meno la Lazio come era l’anno scorso, almeno nella qualità della rosa”
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