L’allenatore in esclusiva ai nostri microfoni si è proiettato sul prossimo campionato di Serie A dicendo la sua grande favorita per lo Scudetto e non solo…
La Serie A è pronta a partire. Il conto alla rovescia è arrivato ormai alla fine e domani, sabato 23 agosto, prenderà il via un campionato che si preannuncia ricco di novità e di spettacolo. Napoli, Milan, Inter e Juventus alla vigilia sono destinate ad essere le grandi favorite. Curiosità anche per la Roma di Gasperini e la Lazio di Sarri.
Ai nostri microfoni è intervenuto Gianni De Biasi. Con l’ex commissario tecnico dell’Albania abbiamo affrontato diversi temi sulla prossima Serie A.
De Biasi: “Il Napoli è il favorito. Sul Milan…”
Gianni De Biasi, il Milan senza coppe può fare come il Napoli dello scorso anno?
“Difficile da dire. I test fatti fino ad oggi non ci permettono di dare giudizi definiti. Io sono molto curioso di vedere il lavoro che ha fatto Tare insieme ad Allegri. Nella passata stagione il Milan non ha fatto molto bene, ma non per la qualità della rosa. I problemi forse erano altrove“.
Quindi il Napoli resta il grande favorito per lo Scudetto nonostante la perdita di un giocatore importante come Lukaku?
“Io credo di sì anche se ha perso un giocatore molto importante. Ma sono certo che il Napoli ha le qualità per sostituirlo e non sentire la sua mancanza. Lucca ha caratteristiche molto simili a Lukaku e per lui è arrivato il momento di effettuare il salto che da tempo ci si aspetta e sono certo che lavorando con Conte lo farà”.
L’Inter ha deciso di affidarsi a Chivu. Scelta giusta oppure il romeno non è ancora un tecnico da club nerazzurro?
“Molto difficile dare un giudizio di questo tipo ad oggi. Chivu ha fatto molto bene a Parma, conosce l’ambiente. Poi c’è la gestione della squadra e dei giocatori e bisognerà capire anche l’obiettivo“.
Per una squadra come i nerazzurri è molto difficile non parlare di Scudetto o almeno di lottare per il titolo.
“Dipende da come riuscirà ad adattarsi a questo cambio e non è cosa da poco. L’Inter viene da alcuni anni che ha fatto molto bene con Simone (Inzaghi ndr). Hanno lottato sia in campionato che in Europa“.
Cosa pensa, invece, della Juventus di Tudor?
“Per me è una squadra ancora da decifrare. Non so posizionarla in una griglia di partenza. Tudor è comunque una garanzia visto che conosce l’ambiente ed è seduto sulla panchina da diversi mesi. Questo è un grandissimo vantaggio. Poi bisognerà capire come si inseriranno i nuovi innesti“.
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De Biasi: “Gasperini può fare bene a Roma”
Chi ha cambiato tanto è l’Atalanta. Scelta troppo rischiosa quella di affidarsi a Juric? Ricordiamo che il tecnico croato non arriva da un periodo fortunato.
“La scelta di Juric di andare in Inghilterra è stata un po’ disperata. Ha seguito le orme di Gasperini, ma poi c’è la gestione dei giocatori. Credo che, al di là delle qualità, dovrà riuscire a gestire nel migliore dei modi il gruppo“.
A proposito di Gasperini. Roma è una piazza sicuramente con più pressioni rispetto a Bergamo.
“Assolutamente sì. Parliamo di una piazza decisamente più difficile dal punto di vista delle pressioni e anche a livello mediatico. Ma io penso che Gasperini abbia l’esperienza giusta per poter entrare oggi in una realtà come quella di Roma“.
Rimanendo nella Capitale, c’è una Lazio che sta affrontando diversi problemi economici. Sarà un ‘peso’ per Sarri tutto questo?
“Non penso. Sarri è un tecnico che lavora molto bene, ha un contatto diretto con il presidente e conosce l’ambiente. Sono certo che farà bene nonostante i problemi che ci sono“.
Una piazza che Lei conosce bene è quella di Torino. Baroni può fare bene in un ambiente comunque non sereno? Le contestazioni contro Cairo sono continue.
“Io credo che possa fare bene. I tifosi del Toro sono un po’ disincantati, per non dire altro, in quest’ultimo periodo. Ma io sono certo che lui avrà un grande supporto da parte della tifoseria. Baroni ha fatto bene sia a Verona che alla Lazio. È un allenatore importante e oggi credo che si meriti una piazza ambiziosa come quella granata. La squadra non è costruita male. Ha perso Milinkovic-Savic. Un sacrificio di mercato che andava fatto, ma di certo la rosa è più forte rispetto a quella dello scorso anno“.
In Serie A sono arrivati de Bruyne, Modric ed è ritornato Dzeko. Cosa possono dare al nostro campionato?
“Esperienza, qualità e professionalità. De Bruyne in campo lo senti. È un innesto importantissimo nello scacchiere di Conte. Poi gli altri sono tutti giocatori che danno sempre un contributo di esperienza in un campionato che sicuramente non è più il migliore come lo era ai tempi di Sacchi. Facciamo fatica a competere con altre realtà, ma, nonostante questo, lo scorso anno siamo arrivati in finale di Champions League“.
“Gattuso può fare bene in Nazionale”
A settembre l’esordio sulla panchina della Nazionale di Gattuso. Scelta giusta?
“Un allenatore che ha fatto esperienza nei vari club. Poi conosce molto bene l’ambiente della Nazionale e mi auguro che riesca a fare bene“.
