Sovraffollamento carceri, Nevi: “Mattarella ha ragione non si può più rimandare nulla”

Il deputato e portavoce di Forza Italia ci tiene a spiegare quanto sia necessario intervenire con urgenza per le condizioni dei detenuti

La situazione dei penitenziari italiani sta sempre più degenerando. Una morsa a tenaglia che si sta sempre più stringendo su se stessa, con i detenuti che non ce la fanno più e chi li controlla come la polizia penitenziaria che esorta il Governo a fare qualcosa, a decidere di intervenire al più presto.

La situazione delle carceri in Italia
Sovraffollamento carceri, Nevi: “Mattarella ha ragione non si può più rimandare nulla” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Una situazione insostenibile. Un argomento però di cui si tende a parlare poco e spesso anche male, anche perché è un argomento scomodo e scivoloso, soprattutto per i rimedi con cui si deve e si può intervenire con estrema chiarezza e urgenza, considerato che sono due anni almeno che esponenti del Parlamento cercano di portare avanti discorsi che vengono poi accantonati.

Le leggi e i tanti provvedimenti che ci sono devono e possono essere tramutati in legge e applicati. Ci vuole solo la buona volontà da parte di tutta la politica visto che sulla proposta di legge presentata da Giachetti di Italia Viva da almeno due anni sembra esserci una certa convergenza di idee e opinioni, ovvero sulla liberazione anticipata speciale, un piccolo indulto.

Nevi e Anastasia: “Si deve fare qualcosa subito”

La popolazione dei detenuti tocca quota 62mila e 761: a fronte di 46mila e 792 posti effettivi. I suicidi in cella sono già 37 (l’ultimo rapporto Antigone ricorda che “da quando si è insediato il governo, siamo a oltre 210 persone che si sono tolte la vita, un autentico record

Il sovraffollamento nelle carceri è una realtà insostenibile e le parole del Presidente Mattarella hanno colto nel segno: serve un’azione concreta perché sappiamo bene che non possiamo più permetterci di rimandare. Grazie anche alla mobilitazione di Forza Italia dell’anno scorso, l’attenzione istituzionale è cresciuta molto. Il Governo sta lavorando su misure normative che affrontino la questione in modo strutturale, a partire dalla condizione del personale penitenziario fino alla gestione dei detenuti tossicodipendenti.

I penitenziari e il sovraffollamento
Incendio al interno del carcere Beccaria
Nevi e Anastasia: “Si deve fare qualcosa subito” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Su questo punto stiamo spingendo con forza: serve un’alternativa al carcere per chi ha bisogno di cure, Le comunità di recupero, con il loro supporto psicologico e sanitario, sono un’alternativa credibile e più efficace. Vogliamo agire con determinazione, privilegiando soluzioni pratiche ed incisive

 

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