Il deputato e portavoce di Forza Italia ci tiene a spiegare quanto sia necessario intervenire con urgenza per le condizioni dei detenuti
La situazione dei penitenziari italiani sta sempre più degenerando. Una morsa a tenaglia che si sta sempre più stringendo su se stessa, con i detenuti che non ce la fanno più e chi li controlla come la polizia penitenziaria che esorta il Governo a fare qualcosa, a decidere di intervenire al più presto.

Una situazione insostenibile. Un argomento però di cui si tende a parlare poco e spesso anche male, anche perché è un argomento scomodo e scivoloso, soprattutto per i rimedi con cui si deve e si può intervenire con estrema chiarezza e urgenza, considerato che sono due anni almeno che esponenti del Parlamento cercano di portare avanti discorsi che vengono poi accantonati. “Forza Italia conosce bene l’argomento e si sta impegnando tanto anche all’interno della maggioranza, la situazione dei penitenziari italiani è da rivedere, ci sono condizioni non idonee”, ha spiegato Raffaele Nevi, deputato e portavoce nazionale di Forza Italia
Il politico non si tira indietro anzi cerca di allinearsi anche con idee di altri partiti e spiega: “Le leggi e i tanti provvedimenti che ci sono devono e possono essere tramutati in legge e applicati. Naturale che ci deve essere buona volontà da parte di tutta la politica”, considerato che sulla proposta di legge presentata da Giachetti di Italia Viva da almeno due anni sembra esserci una certa convergenza di idee e opinioni, ovvero sulla liberazione anticipata speciale, un piccolo indulto.
Nevi e Anastasia: “Si deve fare qualcosa subito”
La popolazione dei detenuti tocca quota 62mila e 761: a fronte di 46mila e 792 posti effettivi. I suicidi in cella sono già 37 (l’ultimo rapporto Antigone ricorda che “da quando si è insediato il governo, siamo a oltre 210 persone che si sono tolte la vita, un autentico record”.
“Il sovraffollamento nelle carceri è una realtà insostenibile e le parole del Presidente Mattarella hanno colto nel segno: serve un’azione concreta perché sappiamo bene che non possiamo più permetterci di rimandare”. spiega Raffaele Nevi che aggiunge: “Grazie anche alla mobilitazione di Forza Italia dell’anno scorso, l’attenzione istituzionale è cresciuta molto. Il Governo sta lavorando su misure normative che affrontino la questione in modo strutturale, a partire dalla condizione del personale penitenziario” .

Nevi e Anastasia: “Si deve fare qualcosa subito” (Ansa Foto) Cityrumors.it
Per Nevi non ci sono problemi nell’attuare dei provvedimenti urgenti, anche nei confronti dei detenuti tossicodipendenti, un problema serio: “Serve un’alternativa al carcere per chi ha bisogno di cure, su questo non ci sono dubbi. Le comunità di recupero, ad esempio, con la loro esperienza e il loro supporto psicologico e sanitario, sono un’alternativa credibile e più efficace. Vogliamo agire con determinazione, privilegiando soluzioni pratiche ed incisive”.