Sovraffollamento carceri, tuona Giachetti: “Parole solo parole. Soluzione caserme? Ma per favore…”

Il deputato di Italia Viva non riesce a capire il motivo di così tanta lentezza nel voler risolvere un problema serio e grave

Il sovraffollamento delle carceri è un problema serio, non da adesso ma da diversi anni. Quello che non torna è che sono anni che c’è questa situazione e si dibatte su come risolverlo, ma alla fine si torna sempre al punto di partenza. I numeri sono agghiaccianti con un percentuale del circa 200% di persone che sono all’interno dei penitenziari ma non si fa nulla. Doveva essere l’estate per cercare di trovare un modo, una maniera ma alla fine “solo parole, nient’altro che parole che non hanno portato a nulla“, la severa presa di posizione di Roberto Giachetti deputato di Italia Viva che più di tanti altri avverte il problema, molto più grave di quello che si pensa.

Il ministro Tajani mentre entra nel carcere di Rebibbia
Sovraffollamento carceri, tuona Giachetti: “Parole solo parole. Soluzione caserme? Ma per favore…” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Orami sta diventando uno scontro tra il Ministro della Giustizia Nordio e tutto il resto, anche con qualcuno che fa parte della maggioranza ma non si espone più di tanto, chi lo fa come sempre è Giachetti che conosce bene la situazione e cerca da tempo di portare avanti alcune proposte per cercare di risolvere il problema: “Si fa passare la proposta che abbiamo fatto sulla liberazione speciale anticipata come una specie di resa da parte dello Stato ma non è così”.

Quasi non ce la fa più a ripetere questo concetto il deputato anche perché non fa che parlarne da mesi anzi anni, soprattutto con la sua proposta che è stata presentata ufficialmente un anno fa, anche se si dibatte da più tempo, ma è stata scartata, anche se nessuno ha capito realmente il motivo. “Quello che non capisco e non capiscono chi conosce bene il problema di cui si sta parlando è che quello che è proposto io non è altro che l’estensione di una norma che già esiste e viene applicata da almeno vent’anni, che è la legge Gozzini, che prevede che ogni 6 mesi chi ha un comportamento corretto in carcere possa usufruire di uno sconto della pena di 45 giorni, io ho solo proposto di portare questo limite a 75 giorni, ma in questa situazione che c’è l’emergenza, non come situazione fissa“.

“Le caserme? E chi ci va se mancano agenti…”

Secondo tanti addetti ai lavori e anche chi fa politica dal Parlamento e non, il Ministro Nordionon si rende conto di quello che sta dicendo su tante tematiche e da parte sua ma anche del Governo non c’è la minima voglia né l’interesse di risolvere per bene questa situazione, nel frattempo i penitenziari sono in situazioni allucinanti, con gente costretta a stare in pochissimo spazio, è inumano, è una vergogna che in uno stato democratico e civile come il nostro si consenta una situazione e delle condizioni di questo genere

Si è proposto di usare le caserme, come avrebbe ribadito lo stesso Nordio, ma Giachetti, che conosce bene la situazione, replica stizzito a questa proposta da parte di chi “conosce poco la condizione“, anche perché “se ci sono già adesso pochi agenti di polizia penitenziaria, chi va nelle caserme a controllare? Ma per favore, quando si dicono queste cose è perché non si conosce bene la vicenda e si parla tanto per farlo“.

Giachetti e Rita Bernardini mentre incontrano il presidente del Senato Ignazio La Russa
“Le caserme? E chi ci va se mancano agenti…” (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

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