Una notizia che non piacerà a molti. Alcuni alimenti hanno un apporto calorico molto superiore a quanto si pensava.
L’attenzione di milioni e milioni di cittadini verso una forma fisica quantomeno accettabile ha portato alla nascita di numerose esigenze, la maggior parte delle quali relative alla tipologia di cibi da assumere e alla conoscenza, sempre maggiore dell’apporto calorico di questi ultimi. La logica conseguenza di tale fenomeno è tutta racchiusa nella ricerca costante di quelle che sono le caratteristiche principali degli stessi cibi che quotidianamente o meno si va ad assumere.
Quello che potrebbe rovinare, in qualche modo, l’esperienza di tantissime persone, è scoprire, per esempio che determinati alimenti che si immagina poco calorici rappresentino invece tutt’altro. Una consistenza completamente diversa rispetto a quanto ipotizzato che in qualche modo sarebbe capace di stravolgere ogni piano d’alimentazione. Prodotti che da questo momento in poi, in molti abbandoneranno, o quantomeno non considereranno più come una volta.
Scoprire, di colpo, che specifici alimenti dei quali si aveva una certa fiducia, per cosi dire, in merito all’impatto di questi sull’organismo, siano di fatto tutt’altro, non è di certo il massimo. Una recente indagine, per esempio ha fatto emergere che specifiche opzioni alimentari non risultano essere, alla luce di specifiche valutazioni, salutari cosi come possono apparire e come, di fatto, un po’tutti immaginano. Le classiche barrette di muesli e cereali, per esempio, nascondono un apporto calorico che i più ignorano.
Altri alimenti che possono risultare molto più “pesanti”, di quanto in linea di massima si ipotizza sono di fatto i seguenti: zucchero di canna, miele, sciroppi, gocce di cioccolato, oli e burro. Nello specifico, parliamo di prodotti che di fatto illudono i consumatori, nascondendo, spesso anche nelle relative descrizioni elementi più che mai importanti e spesso dannosi per l’organismo. Grassi saturi e zuccheri che abbondano in numerosi articoli che spesso addirittura si considerano quasi innocui.
Un altro esempio più che mai significativo è rappresentato dalla maionese, ma non solo. Le classiche e più che mai diffuse zuppe in scatola, per esempio, risultano, alla fine, essere piene zeppe di grassi saturi e sodio, contribuendo, con l’assimilazione a un apporto calorico assolutamente eccessivo e praticamente senza alcun valore nutrizionale. Massima attenzione, dunque, rispetto alla scelta dei prodotti che si considerano in un certo modo per la propria alimentazione. Assicurarsi, sempre, di avere a che fare con articoli realmente rispondenti alle varie descrizioni riportate e non andare verso rischi spesso addirittura eccessivi.
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