Caso Chiara Poggi, tutti contro tutti dallo sfogo del generale Garofano e tanto altro: che succede

Non finisce mai di stupire il caso relativo all’omicidio di Garlasco con la Procura di Pavia che va avanti nelle indagini e tutti si accusano

Chi ci capisce, è bravo e va contro ogni situazione che si sta creando attorno a uno dei gialli e dei misteri più assurdi e particolari che ci sono stati in Italia negli ultimi vent’anni. Ma quanto è accaduto e sta accadendo attorno all’omicidio della povera Chiara Poggi non ha eguali.

Villetta della famiglia Poggi
Caso Chiara Poggi, tutti contro tutti dallo sfogo del generale Garofano e tanto altro: che succede (Ansa Foto) Cityrumors.it

Mentre la Procura di Pavia non solo ha riaperto le indagini ma le sta portando avanti con una solerzia che è invidiabile, almeno rispetto a come sono state portate avanti in questi anni e soprattutto all’inizio. Ogni giorno quasi se ne viene a sapere una nuova con situazioni che emergono, come se il delitto fosse accaduto in questi giorni.

Qualcosa è stato sbagliato e ogni giorno che passa c’è la fortissima sensazione che in prigione ci sia un innocente o quanto meno una persona che non può aver commesso quell’omicidio così efferato. E i legali sia di Stasi ma anche di Sempio e della famiglia Poggi, nonché i loro periti non fanno che scontrarsi ogni giorno, puntando il dito su questo e su quello. Se non è il caos, poco ci manca.

Il generale Garofano replica stizzito su chi lo accusa: “Le indagini furono fatte bene”

Insomma, un tutti contro tutti che non giova proprio a nessuno, soprattutto per chi, come il procuratore di Pavia Napoleone sta cercando in tutti i modi di mettere ordine alle indagini e di capire chi abbia commesso l’omicidio o quanto meno avvicinarsi alla verità ma con prove oggettive non quelle che hanno condannato Alberto Stasi. E’ questo quello che sta emergendo, ovvero sul fatto che nel 2007 le indagini e la sentenza che hanno portato Stasi in prigione, non siano state fatt nella maniera più rigorosa e certa come in altre situazioni.

E questa tesi il generale Luciano Garofano, che è stato attaccato anche dai legali di Alberto Stasi per avere presentato una consulenza su base sperimentale sulla famosa impronta 33 che sarebbe di Sempio, proprio non ci sta. L’ex comandante del Ris di Parma, che oggi è il consulente di Andrea Sempio, e forse questa è una delle cose più anomale che ci potrebbero essere, si difende e replica stizzito a tutte le accuse che gli vengono rivolte.

Luciano Garofano
Il generale Garofano replica stizzito su chi lo accusa: “Le indagini furono fatte bene” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Luciano Garofano insiste sulle indagini che sono state fatte in maniera impeccabile nel 2007, sottolineando che quell’indagine “è stata fatta al meglio delle possibilità. Probabilmente qualche errore c’è stato ma chi è perfetto su questa terra”. Ma non solo questo, ci tiene a ribadire che contro di lui si sta facendo un vero e proprio stillicidio, lamentandosi di un vortice mediatico dove si sta ritrovando al centro di qualcosa che non lo può riguardare.

 

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