Per tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani per voli nazionali o verso i Paesi dell’area Schengen sta per entrare in vigore una grande novità
A breve sarà realizzata davvero la libera circolazione tra i paesi aderenti al trattato. Infatti, sulla falsariga di quello che avviene ad esempio quando con l’automobile si supera un confine nazionale tra due Stati, anche negli aeroporti potrebbe non essere più necessario esibire un documento d’identità. Infatti basterà esibire la carta d’imbarco al gate d’uscita per potersi imbarcare senza nessun problema per la propria destinazione.

Lo spazio Schengen è uno dei pilastri fondamentali dell’integrazione europea. Istituito nel 1985 da cinque paesi che decisero di eliminare progressivamente i controlli alle frontiere interne, si è via via ampliato con l’adesione di altri Stati. Grazie a Schengen, milioni di cittadini possono oggi vivere, studiare, lavorare o andare in pensione in qualsiasi paese dell’Unione europea senza dover superare controlli alle frontiere. Oggi sono 29 le nazioni che aderiscono al trattato.
La rivoluzione dei cieli sarà compiuta
Sicuramente nessuno dei cittadini di quel piccolo paesino del Lussemburgo posto al confine tra Germania e Francia avrebbe mai immaginato la rivoluzione che avrebbe portato in pochi decenni. Schengen infatti è stato teatro delle firme dei primi cinque stati che hanno costituito quel trattato che avrebbe abbattuto ogni frontiera tra le varie nazioni europee. Una conquista enorme nella libera circolazione delle persone che ora arriva a una svolta ulteriore.

L’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, ha infatti annunciato una novità importante per i passeggeri che viaggiano in Italia e verso i Paesi dell’area Schengen: non sarà più necessario presentare la carta d’identità al momento dell’imbarco, basterà mostrare la carta d’imbarco al personale di terra e ci si potrà imbarcare sul proprio volo. Una decisa rivoluzione che di fatto finisce di liberalizzare la circolazione tra i 29 stati membri del trattato, anche i voli aerei si adeguano a quella che è oramai diventata una prassi collaudata quando a bordo della propria auto si varca un confine tra una nazione e l’altra in Europa.
Niente più controlli, solo la carta d’imbarco
Fino a oggi era il vettore aereo il responsabile della verifica al gate, all’atto dell’imbarco, della concordanza tra il nominativo del passeggero riportato sulla carta d’imbarco con quello risultante da un documento di identità, previo riscontro visivo dell’identità del passeggero. Poi arrivava il via libera anche con un sommario e veloce riscontro visivo della foto riportata sul documento. Ora tutto questo non sarà più necessario e verrà data per assicurata una volta oltrepassati la zona dei controlli, ovvero quella parte dell’aeroporto al di là dei varchi con metal detector e macchine a raggi X.

Un evidente snellimento delle procedure d’imbarco che permettono di risparmiare tempo e di conseguenza denaro prima di poter far decollare un aereo. “Gli aeroporti sono luoghi protetti ed è venuto il momento di equiparare i viaggi in aereo a quelli in treno. C’è molta perdita di tempo a livello burocratico. Togliendo l’obbligo ci si imbarca anche più velocemente”, ha infatti affermato Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac. Il controllo della concordanza dell’identità al gate resterà obbligatoria per alcune “tratte sensibili”, che non saranno prestabilite, ma che cambieranno sulla base delle circostanze. Restano, invece, in vigore i controlli dei documenti di identità per imbarcarsi su voli con destinazioni extra Schengen, inoltre, anche se sono decaduti i controlli, un documento di identità andrà sempre portato con sé, perchè potrebbero esserci controlli a campione.