Bobo Craxi: “Dopo le frasi di Davigo, è chiaro che serve un test per i magistrati…”

L’ex deputato e figlio di Bettino, ex segretario del Psi, non è rimasto impassibile da quanto dichiarato dall’ex Pm milanese da Fedez

La frase che ha suscitato polemiche ancora aleggia forte e rumorosa. Quella dell’ex magistrato ed ex Pm di Milano Davigo quando ha parlato dei suicidi dicendo che sono “una perdita di fonte d’informazione” per i magistrati. Una stortura, una frase che ha scioccato tante persone e famiglie che hanno avuto drammi, come quella di Bettino Craxi e il figlio Vittorio, conosciuto da tutti come Bobo, non è rimasto impassibile a tale dichiarazione. “Davigo ha usato un mezzo comunicativo apparentemente innocuo. Ma ha ottenuto più di due ore di conversazione con Fedez (“Il muschio selvaggio”, ndr) che ha più di un milione di follower, in particolare giovani. È stato mandato un messaggio diseducativo da un magistrato, in pensione ma di potere, su Mani pulite“.

L'ex deputato
L’ex deputato e figlio di Bettino Craxi Vittorio detto Bobo (Ansa Cityrumors.it)

 

Il figlio di Bettino Craxi non ci è rimasto per niente bene davanti a una frase simile e si è avventato su Davigo senza nemmeno pensarci tanto, visto che lo sgomento per quelle parole è stato davvero troppo. “Io sono Bobo Craxi, senza possibilità di difendermi sui grandi mezzi di comunicazione di massa”, la difesa dell’ex deputato verso se stesso e soprattutto nei confronti della sua famiglia che lui stesso rappresenta, soprattutto dopo le parole dell’ex magistrato.

“E’ tutto diventato una specie di farsa”

La polemica
Un magistrati mentre cerca di spiegare il suo punto di vista in aula (Ansa Cityrumors.it)

 

Per Vittorio, Bobo Craxi è una questione d’onore e anche di principio perché quella frase denota una certo tipo di atteggiamento nei confronti di chi è accusato o di chi è stato condannato o presunto tale. “Come diceva il buon vecchio Carlo Marx, la tragedia a un certo punto si rivela in farsa. Parliamo di un magistrato in pensione, peraltro alle prese anche con un suo processo ( Davigo è stato condannato in primo grado per rivelazione di atti segreti, in una vicenda del tutto diversa da quella oggetto delle sue affermazioni, ricorrerà in Appello, ndr), ma al di là di questo, il problema è che vede il baratro del dimenticatoio politico, giudiziario, non è più la cuspide di un’area politica della magistratura, dove tra l’altro lui è stato presidente del sindacato di destra”, cerca di spiegare Bobo Craxi al quotidiano Il Dubbio mentre commenta quelle frasi di Davigo che proprio non riesce a sopportare e a condividere per niente al mondo.

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