In una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ è intervenuto il numero uno di ‘Noi Moderati’, Maurizio Lupi
Non si tratterebbe affatto del primo attacco e punzecchiatura nei confronti di Matteo Salvini, ma questa volta Maurizio Lupi ci è andato giù davvero pesante. Il leader di ‘Noi Moderati‘ ne ha parlato in una lunga intervista che ha rilasciato ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘. In vista delle prossime elezioni europee il numero uno della Lega continua la sua campagna elettorale. Anche se, alcune sue parole, non sono state affatto digerite dallo stesso Lupi.
Queste le sue dichiarazioni: “Nessun avvertimento, ogni partito sceglie di fare la propria campagna elettorale per le Europee. Salvini dovrebbe anche ricordare che oggi il centrodestra è al governo e ci si aspettano atteggiamenti responsabili. Tutti noi vogliamo un’Europa che sia più forte. Però non viviamo più nel 2019. Poi c’è stato il Covid e le due guerre.
Tutti abbiamo capito, così come Francia e Germania, che solo con la reciproca solidarietà possiamo salvarci e crescere. Il Pnrr è stata una grandissima occasione per tutti come la possibilità di sforare i parametri del patto di Stabilità. Il mondo è cambiato, vicepremier e ministro sanno bene quanto sia importante avere buoni rapporti in Europa“.
Lupi: “Noi del Ppe non ci alleeremo”
Sulle parole della Metsola alla Meloni ribadisce: “Sono importantissime. Ciò significa che siamo diventati un governo credibile e che abbiamo delle responsabilità”. Tornando nuovamente su Salvini che ha parlato di una Europa “occupata da abusivi”, Lupi proprio non ci sta: “Lo considero sbagliato, non è certo la mia opinione. Che vuol dire abusivi? Era abusivo il governo giallo-verde? Lo era il governo Draghi? La politica è l’arte del possibile, le alleanze si fanno quando serve e quando si fa un progetto, e in Europa è stato così, senza che alcuno abbia abusato di nessuno”.
Poi ha continuato dicendo: “Il centrodestra deve certo presentarsi unito, ma non possiamo avere come messaggio ‘mai con i comunistì e basta. Non ci sono ‘i comunisti, forse i partiti estremisti da una parte e dall’altra. Noi dobbiamo continuare ad essere un governo credibile. Per noi del Ppe, ad alleanze con l’AfD, il partito di Marine Le Pen, gli olandesi di Wilders, non ci alleeremo. A prescindere dalle percentuali che avranno, che siano il 20 o 30%“.
In conclusione: “Berlusconi non ha mai fatto governi con gli estremisti. Lui ci ha insegnato a fare alleanze con chi poi sarebbe stato possibile governare. Agli elettori va detto che non esistono inciuci. I voti dipenderanno da loro“.