L’11 novembre il Pd scenderà in piazza per manifestare contro questo governo. L’appello di Elly Schlein in un’intervista rilasciata a ‘La Stampa’.
Manca ormai poco più di una settimana alla tanto attesa manifestazione del Pd contro il governo. L’appuntamento è per sabato 11 novembre a Roma ed Elly Schlein in un’intervista a La Stampa lancia un appello per provare a portare più persone possibili in Piazza del Popolo.
“Chi vuole un futuro più giusto venga a manifestare con noi – sottolinea la leader Pd – protestiamo per la pace e la giustizia sociale ma anche per una manovra che noi consideriamo fragile e senza visione. Premierato? Si tratta di una riforma costituzionale pericolosa e pasticciata di un governo che esautora sempre più il Parlamento“.
In questa intervista Schlein si sofferma sulla manovra: “La definiamo fragile perché sovrastima la crescita. Poi stiamo parlando di un provvedimento senza visione. E’ una legge di Bilancio che non ha un modello sviluppo in testa. Questo governo non ha idea del futuro del nostro Paese“.
Tra le misure presenti, però, c’è il taglio del cuneo fiscale. “Ma vale solo un anno – ribatte la leader del Pd – giusto il tempo delle elezioni europee. Non c’è nulla sui servizi essenziali per i cittadini come sanità, casa, diritto allo studio. Abbiamo solamente dei tagli agli enti locali. Emendamenti? Noi li presenteremo sulla sanità pubblica. Loro dicono che hanno messo tante risorse, ma non tengono conto dell’aumento dei costi dovuti all’inflazione e alla crisi energetica. Le bollette alte le hanno pagate anche gli ospedali“.
La segretaria del Pd boccia anche la riforma costituzionale che vede tra le misure anche il premierato: “Prima di tutto bisogna dire che le tempistiche mi fanno pensare ad una mossa per distogliere l’attenzione dalla manovra. Poi stiamo parlando di una proposta che esautora il Parlamento e indebolisce il presidente della Repubblica. Di certo loro hanno numeri solidissimi e questo sta portando l’Italia a peggiorare“.
“Non è sicuramente il premierato a ridare peso agli elettori – aggiunge Elly Schlein – ma c’è bisogno di una legge elettorale che consenta ai cittadini di avere il diritto di scelta dei propri rappresentanti“.
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