Un senatore del Maine chiede di annettere parte del Canada agli Usa, succede un pandemonio

Una richiesta ufficiale da parte di un membro del Parlamento per “diventare americani a tutti gli effetti” ma c’è la sollevazione

Non bastava le pressioni per quanto sta accadendo tra Putin, Trump e il resto del mondo, ora c’è anche una piccola ma significativa escalation tra gli Usa e il Canada. E questo a causa di una lettera spontanea di un repubblicano del Maine Joseph Martin che dal nulla chiede l’annessione di una parte del Canada agli Stati Uniti, ovvero, dal punto di vista legale e anche costituzionale, come sia possibile che le province del Canada occidentale possano unirsi agli Stati Uniti di nome e di fatto.

Trump e Trudeau durante un incontro ufficiale tra Usa e Canada
Un senatore del Maine chiede di annettere parte del Canada agli Usa, succede un pandemonio (Ansa Foto) Cityru,ors.it

Una lettera ufficiale che ha suscitato una dura e pesante critica da parte di tanti deputati e legislatori canadese. Tutto per una richiesta ufficiale, ed è questo il problema, che il senatore repubblicano Joe Martin di Rumford ha fatto per conto di Columbia Britannica, l’Alberta, il Saskatchewan e il Manitoba, stati del Canada occidentale che avrebbero potuto chiedere l’ammissione “come stati americani a pieno titolo” sempre se i loro cittadini avessero acconsentito.

E pare che tuto questo possa essere vero, soprattutto dal punto di vista legale. Una cosa che sarebbe stata presa un po’ alla leggera e con diversi sberleffi, anche perché si pensava potesse essere un assist proprio per Trump che qualche mese fa disse come il Canada, per diventare ancora più forte, potesse diventare il 51/esimo stato dell’America. Un modo di fare che ha fatto arrabbiare tutti all’epoca, figuriamoci adesso con una richiesta interna da parte di un senatore dello Stato del Maine.

“Diventiamo da canadesi americani, è possibile…”

La lettera di Martin, incentrata sulle zone del Canada più lontane dal Maine, non ha ricevuto inizialmente alcuna attenzione finché un legislatore della British Columbia non ha pubblicato online la scorsa settimana una risposta critica che è stata condivisa migliaia di volte. La risposta è arrivata sulla scia delle richieste del presidente Donald Trump di quest’anno affinché il Canada diventasse il 51° stato e di una storia di discussioni donchisciottesche su secessione o annessione.

La proposta del senatore repubblicano del Maine, Joseph Martin, consiste nell’invitare le province canadesi di Columbia Britannica, Alberta, Saskatchewan e Manitoba a considerare l’adesione agli Stati Uniti come stati americani a tutti gli effetti. Martin sostiene che questa mossa permetterebbe alle province di “lasciarsi alle spalle le ideologie fallimentari” e di godere della “libertà” offerta dalla Costituzione degli Stati Uniti.

Il senatore Martin con il premier Netanyahu
“Diventiamo da canadesi americani, è possibile…” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Non si è fatta attendere la risposta di Justin Trudeau, primo ministro canadese, che ha definito “non realistica” la proposta di annessione del Canada da parte del senatore del Maine Joseph Martin, sottolineando inoltre l’orgoglio dei canadesi per la propria sovranità. Capitolo chiuso? Non sembrerebbe.

 

 

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