E’ stato acquistato dal Psg pochi giorni fa e si trova al centro dell’attenzione perché ha preso il posto del più forte di tutti
Voleva solo fare il portiere, fare il mestiere che più gli riesce e più gli piace, ma nel giro di poche ore il suo nome è rimbalzato in tutto il mondo e adesso tutti sanno chi è Lucas Chevalier. Un ragazzo di 23 anni, costato 55 milioni per giocare nella squadra più forte del mondo ma soprattutto prendere il posto del portiere più bravo al mondo. Il numero 1 per antonomasia, si potrebbe dire. Apriti cielo.

Il buon Chevalier, che più al nome di un portiere fa pensare a una marca di Champagne o anche altro, senza che lo volesse è stata all’improvviso inserito in una delle telenovele di mercato dell’anno e dell’estate. Giocava nel Lille, è lì che è cresciuto calcisticamente in questi ultimi anni e, volente o meno, è stato quello che ha praticamente messo alla porta Gigio Donnarumma.
Per far capire, nel mondo social la differenza, il portiere della nazionale italiana ha 5,7 milioni di follower mentre appena 159mila per Lucas che adesso, naturalmente, crescerà a dismisura. Arrivato da poco meno di tre giorni, presentato e già titolare nella Supercoppa eruopea con il Tottenham, dove ha già fatto buone cose all’inizio ma anche un papera sul gol di Romero, il 2-0 per gli Spurs. E questo è pesato, tanto, almeno fino a quando il Psg non ha vinto la Supercoppa ai rigori, dove lui ne ha parato uno ma non ha brillato come si poteva immaginare e sperare nella partita. Quanto è successo l’ha quasi messo sul banco degli imputati, lui che in realtà c’entra poco o nulla. E’ di Luis Enrique la responsabilità che se l’è presa al 100% per fare questo switch inaspettato e clamoroso, ma soprattutto velocissimo.
Lucas, portiere per caso e in testa l’idolo Lloris
Donnarumma l’ha saputo poco prima, aveva il sentore, ma non certo in questo modo, soprattutto dopo appena tre mesi dalla finalissima di Champions League vinta dal Psg per 5-0 contro l’Inter a Monaco di Baviera, anche e grazie soprattutto a lui e alle sue parate. E invece, questo ragazzo di 23 anni venuto da Lille gli ha scippato il posto da titolare come se niente fosse e senza che niente facesse anzi, solo una cosa, che sa palleggiare ed è bravino, non bravo coi piedi.
Da adesso in poi, avrà tutta l’attenzione del mondo addosso, quasi da non poter sbagliare nulla perché nulla o quasi sbagliava il suo predecessore. Una pressione schiacciante sulle spalle, soprattutto in ogni suo intervento verrà monitorato e radiografato ai raggi x. Davvero una bella mossa per il Psg e Luis Enrique che si è preso la colpa, ma forse ne ha appena il giusto. Eppure questo ragazzo non sembra aver alcuna paura anzi, col sorriso annienta tutto e tutti. E c’è da dire, per chi lo conosce poco, che tra i pali è davvero bravo, non solo con i piedi.

Lucas è nato e cresciuto nel vivaio del Lille, dove ha mosso i primi passi ad appena undici anni. Di lui, in verità, si sa poco, pochissimo perché Chevalier è un ragazzo molto riservato, introverso e non ama parlare tanto con la stampa. E’ attaccato alle amicizie di quando era piccolo, di quando andava a scuola, tanto che è rimasto legatissimo ad un gruppetto di quattro cinque ragazzi coi quali, si dice, ogni settimana gioca a pallone per non dimenticare quanto fosse bello giocare per strada.
Il suo idolo era Hugo Lloris, portiere della nazionale francese e del Tottenham, la squadra che proprio affronterà nella Supercoppa. In porta da sempre si sente a suo agio, e ci è finito per caso perché il Coquelles, squadra dove giocava suo fratello maggiore Rémi, cercava un ragazzino da mettere in porta. E da lì è partito tutto. Giocò incassò 10 gol in pochi minuti, si mise a piangere, raccontò il fratello anni dopo aggiungendo che non avrebbe più voluto farlo. Invece è diventato il portiere che ha fatto fuori il numero uno al mondo.