Doccia fredda per il Napoli: il club di De Laurentiis rischia grosso. La verità!

Il Napoli ha sforato la soglia dello 0,8% tra costi e ricavi. Ecco cosa rischia il club di De Laurentiis: in vista del mercato di gennaio e per giugno

La decisione della Commissione chiamata a giudicare i bilanci delle venti squadre di serie A, suona come una mazzata per il Napoli. Il club di De Laurentiis, come il Pisa, sono state bocciate e non potranno muoversi liberamente nel prossimo mercato di gennaio. Buone notizie invece per la Lazio, che a giugno scorso era rimasta ferma, per aver sforato tre indici (liquidità, costo del lavoro allargato e bilancio generale): il club di Lotito ha sistemato la situazione e potrà tornare operativo.

Aurelio De Laurentiis
Doccia fredda per il Napoli: il club di De Laurentiis rischia grosso. La verità!- cityrumors.it – Ansa Foto

Cosa succederà ora a Napoli e Pisa? A quali rischi possono incorrere? Le preoccupazioni per i due club si riferiscono al mercato di riparazione (che scatterà ufficialmente a gennaio) e per quello successivo. E’ soprattutto in vista di giugno che il club azzurro rischia di avere delle pesanti conseguenze.

Napoli, ecco come potrà muoversi a gennaio sul mercato

Ma andiamo per ordine: i club di serie A hanno presentato alla nuova Commissione (che ha sostituito la Covisoc) i propri bilanci: una fotografia scattata allo scorso trenta settembre. Per poter operare liberamente sul mercato, le società italiane non dovevano sforare la soglia dello 0,8% tra costi e ricavi. Diciotto società hanno avuto il via libera (tra queste anche la Lazio, che ha ripianato i suoi problemi, che erano stati evidenziati a giugno). Due i club bocciati: il Napoli e il Pisa. Il Como ha ripianato la sua situazione con un aumento di capitale da parte degli azionisti.

Conte e De Laurentiis
Napoli, ecco come potrà muoversi a gennaio sul mercato – cityrumors.it – Ansa Foto

La società azzurra e i toscani non potranno operare liberamente a gennaio: il loro mercato sarà a saldo zero. Per ogni entrata deve esserci un’uscita identica o superiore. Esempio: nel caso in cui venga ceduto un giocatore per dieci milioni di euro, se ne può acquistare uno non superando quella cifra. Sarà necessario anche non sforare il monte ingaggi. Restando sempre nell’esempio precedente, se si vende un giocatore da dieci milioni, che aveva uno stipendio di un milione e mezzo, si può chiudere un acquisto di un altro elemento che non superi i dieci milioni e che non prenda più di un milione e mezzo di stipendi. Una situazione certamente non favorevole.

Napoli, tre scenari per il mercato di giugno: ecco cosa potrà succedere

Pisa e Napoli hanno sforato l’indice dello 0,8%. Una situazione che rischia di diventare ancora più pericolosa a giugno, quando la soglia si abbasserà e diventerà dello 0,7% (farà fede il bilancio al 31 marzo). In quel caso il rischio potrebbe essere doppio: nel caso in cui non si raggiunga lo 0.7% le società opererebbero a costo zero, ma se dovessero peggiorare la loro situazione rispetto all’analisi precedente, rischierebbero il blocco totale (come è accaduto alla Lazio a giugno). Il Napoli ha chiuso il bilancio allo scorso trenta settembre con un indice superiore allo 0,8%, e si troverà (per giugno) di fronte a tre possibilità:

  • nel caso in cui riuscisse ad abbassare la soglia fino allo 0,7% potrebbe operare liberamente
  • Se rimanesse entro la soglia che è stata evidenziata nella semestrale di settembre (quindi sicuramente superiore allo 0,8%) si muoverebbe a costo zero
  • Se peggiorasse quella soglia, si ritroverebbe con il mercato completamente bloccato.

De Laurentiis si trova di fronte ad un bivio. Sarà fondamentale stabilire a quanto ammonta lo sforamento nella semestrale di settembre: il patron (come fatto dal Como) potrebbe anche pareggiare il disavanzo (ed evitare guai più seri) attraverso un piccolo aumento di capitale. I prossimi giorni saranno a tutti gli effetti decisivi.

Gestione cookie