Dopo il deferimento, è arrivata anche la lunga squalifica per il difensore di origini algerine che la settimana scorsa aveva condiviso un filmato inneggiante ad Hamas
Il giocatore algerino Youcef Atal è stato fermato dalla Commissione disciplinare della Ligue 1 dopo il caso della condivisione di un post Instagram che incitava all’odio verso Israele in seguito agli attacchi terroristici di Hamas . Nei suoi confronti era già arrivata la sospensione dal club della Costa Azzurra.
Anche in Germania si era verificato un caso simile. Infatti aveva suscitato polemiche e imbarazzo il post del difensore del Bayern Monaco Noussair Mazraoui con il quale il difensore marocchino, in ritiro con la propria nazionale, domenica su Instagram aveva condiviso un breve video in cui una voce esterna recitava: “Dio, aiuta i nostri fratelli oppressi in Palestina, affinché ottengano la vittoria”.
Tutto quello che sta accadendo nei territori occupati di Gaza sta avendo comunque ripercussioni anche nella nostre vite. Il clima nel mondo, soprattutto nel Medio Oriente, si è fatto di colpo di nuovo molto nero e la paura che il confronto tra Hamas e Israele possa riprendere forza e allargarsi a qualche paese vicino, è forte. Anche il mondo dello sport, nonostante dovrebbe essere sempre veicolo di pace e fratellanza tra i popoli, ha i suoi grattacapi in merito a questa delicata questione. Il difensore algerino del Nizza Youcef Atal è stato squalificato per sette giornate per aver condiviso su Instagram un post di un predicatore che incitava all’odio verso Israele dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. Era stato il Consiglio nazionale etico della federcalcio francese a investire del caso la commissione disciplinare della Lega che ha fatto partire lo stop dal 31ottobre.
Era accaduto anche in Germania che un giocatore postasse un qualcosa che inneggiasse la lotta di Hamas contro Israele, Il difensore del Bayern Monaco Noussair Mazraoui infatti, durante il ritiro con la nazionale marocchina, aveva anche postato un video inneggiante alla lotta contro Israele e il club tedesco aveva deciso di non far allenare il giocatore con il resto della rosa, in attesa che la Federazione tedesca prendesse una decisione sul caso. Per Atal invece, dopo essere stato messo fuori rosa dal club nizzardo, è arrivata la pesante mazzata del giudice sportivo. Sette giornate di stop per apologia di terrorismo e incitamento all’odio o alla violenza sulla base di una specifica religione. La squalifica è scattata ugualmente nonostante le scuse del giocatore e la cancellazione del contenuto sul suo profilo social.
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