Resta uno dei marchi iconici della tecnologia moderna. Da Steve Jobs a Tim Cook, non c’è stato decennio a cavallo del secolo che non sia stato marchiato dai prodotti usciti dalla casa con la mela come simbolo. Ecco perchè mai come quest’anno c’era grande attesa per il Wwdc 2025 (Worldwide Developer Conference) ovvero il tradizionale appuntamento nato originariamente per gli sviluppatori, ma diventato in seguito un punto di riferimento per le novità software e di servizi di Apple.
Si attendevano al varco tutte le nuove versioni dei sistemi operativi di casa come iOs, iPadOs, MacOs, Apple Watch Os e TvOs e così via, soprattutto per capire se ci sarebbe stato l’annuncio dell’introduzione dell’Intelligenza artificiale in Siri, l’assistente virtuale che da sempre accompagna gli utenti Apple nell’utilizzo dei vari modelli di iPhone, dato che le indiscrezioni davano come il 2025 l’anno del lancio del progetto “Apple Intelligence”.
Esattamente un anno fa, Apple aveva anticipato che il nuovo Siri, integrato proprio dalla IA, sarebbe stato capace di comprendere meglio il contesto personale dell’utente e di interagire in modo più intelligente con le informazioni visualizzate sullo schermo, svolgendo operazioni complesse come la lettura automatica di mail o l’integrazione tra diverse app. Ma a quanto pare l’azienda ha deciso di prendersi ancora un anno di riflessione per mettere a punto la nuova versione. “Abbiamo preso una strada diversa, non pensavamo fosse utile al mercato fare le stesse cose che già facendo gli altri. Abbiamo preso l’AI generativa e l’abbiamo usata per estendere ciò che abbiamo fatto per anni con l’AI, ovvero utilizzarla come tecnologia abilitante per migliorare i nostri prodotti, sistemi operativi, app. Apple Intelligence appare in tutti i nostri sistemi per migliorare le esperienze”, ha infatti confermato Greg Joswiak, vicepresidente senior per il marketing globale della grande multinazionale.
Il grande lancio della nuovissima versione di Siri sarà quindi rimandato al 2026, che avverrà quindi solo con la realese di iOS 26.4, altra grande novità prevista per la primavera del prossimo anno. La decisione è stata presa a seguito di una profonda revisione tecnica del sistema e in relazione al fatto che la versione originaria dell’assistente digitale non ha superato tutti i rigorosi standard qualitativi imposti da Cupertino. Apple preferisce rimandare il lancio per adattare al meglio la nuova architettura pensata per Siri per garantire il massimo della qualità.
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