Social Network, c’è la svolta: annuncio ufficiale

Social network, arriva l’importante svolta nel Paese: arriva il comunicato ufficiale 

Se non si tratta di una vera e propria svolta allora poco ci manca. Fatto sta, però, che nel Paese non si sta parlando d’altro se non di una decisione che nelle ultime ore è diventata ufficiale. La stessa che riguarda il mondo dei social network. Ci troviamo negli Stati Uniti D’America, precisamente in Florida, dove il governatore dello Stato Ron De Santis ha firmato la legge per vietare il consumo di tutte i social.

La Florida li vieta ai minori di 14 anni
Social network (Ansa Foto) Cityrumors.it

In particolar modo per i minori di 14 anni che non possono assolutamente creare alcun tipo di profilo e, di conseguenza, accedere alle piattaforme social online. Per chi invece è già iscritto? E’ assolutamente consigliato di cancellare il profilo già esistente per non andare incontro a possibili problemi in futuro. Una decisione, quella di De Santis, che non è assolutamente passata inosservata e che ha scatenato non poche polemiche.

USA, svolta in Florida: niente social ai minori di 14 anni

Un testo fortemente voluto dai repubblicani dello Stato che stanno cercando, in tutti i modi, di contrastare questo tipo di “dipendenza” dai social da parte dei minorenni. Un testo che è stato, in parte, modificato da parte del Senato statale per uno scopo: ovvero quello di consentire l’utilizzo ai minori di una età compresa tra i 14 ed i 16 anni, ma soltanto con il consenso da parte dei loro genitori.

La Florida li vieta ai minori di 14 anni
Niente social network in Florida per minori di 14 anni (Ansa Foto) Cityrumors.it

Una legge che, a dire il vero, riguarda principalmente le piattaforme che prevedono il monitoraggio da parte dell’attività degli utenti. Con solamente a fini pubblicitari o per influenzare l’algoritmo dei contenuti visibili sulle stesse, oltre a quelle che consentono il caricamento di contenuti o la visione di quelli pubblicati da altri utenti.

Da queste piattaforme, invece, sono assolutamente escluse quelle che riguardano la posta elettronica, la messaggistica, lo streaming di contenuti multimediali, le notizie di stampa e lo sport, oltre all’intrattenimento, lo shopping online e i videogiochi.

 

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