L’Esodo per le vacanze di Natale è ufficialmente iniziato. Che succederà oggi 20 dicembre? Quando si raggiungerà il picco e quando converrebbe partire per le ferie invernali?
File interminabili di vetture sulle autostrade italiane, code, traffico in tilt e ritardi rispetto alle tabelle di marcia. Come ogni anno arriva puntuale il grande esodo legato alle vacanze di Natale. Secondo le stime di Anas saranno oltre trentacinque milioni gli italiani che viaggeranno sulle strade italiane nei giorni che precederanno il Natale.

Ieri, venerdì 19 dicembre, si è vissuta la prima giornata caratterizzata da una massiccia presenza di automobilisti. Ma si è trattato di un primo assaggio di quello che accadrà da oggi ai prossimi giorni. Se è vero che diverse persone si sono già riversate in strada, è altrettanto veritiero che, molti fattori hanno portato ad un posticipo delle partenze di massa. Ieri milioni di alunni hanno vissuto l’ultimo giorno di scuola: un particolare che non ha permesso a numerosi genitori di partire in anticipo (molte scuole hanno organizzato ieri le recite e le feste di Natale). Sono numerosi anche i lavoratori che hanno iniziato le ferie solo oggi.
Che cosa succederà oggi? Quali sono le previsioni degli esperti’ Quando ci sarà il picco di partenze? “Come per l’esodo estivo – ha spiegato l’AD di Anas Claudio Andrea Gemme – anche nel periodo delle festività natalizie siamo impegnati a garantire una circolazione più fluida e scorrevole. È sempre operativo, come previsto dal nostro piano neve, il presidio delle squadre Anas h24 per monitorare la rete stradale e intervenire subito in caso di condizioni meteorologiche avverse e intense precipitazioni nevose”.
Esodo in autostrada: i dati in aumento e quando converrebbe partire
I numeri sono piuttosto eloquenti. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il numero di persone che ha deciso di partire e di passare qualche giorno lontano dalle città in vacanza, è destinato a crescere. Saranno circa tre milioni e mezzo in più, gli italiani che (rispetto al dicembre del 2024) si riverseranno in strada. Ieri, 19 dicembre, l’aumento rispetto alle medie è stato di circa il sette per cento. Niente a che vedere con quello che accadrà nella giornata odierna. Il 20 dicembre è infatti il giorno in cui si registrerà il picco maggiore. Secondo gli esperti si registrerà un aumento del volume del traffico dell’oltre l’undici per cento. Domani, domenica 21 dicembre l’aumento sarà del cinque per cento, mentre lunedì del sei %.

Oggi, secondo le stime dell’Anas saranno quasi dieci milioni gli italiani che si riverseranno sulle strade e sulle autostrade. Per dare il via alle vacanze. I maggiori incrementi sono attesi al Sud e sulle Isole, arrivando a toccare rispettivamente il +19% e il +13%. Oggi, sabato 20 e lunedì 22 i maggiori aumenti di traffico interesseranno soprattutto il Sud. Lungo l’Autostrada A2 “del Mediterraneo”, la statale 18 “Tirrena Inferiore” e la statale 106 “Jonica” sono previsti incrementi dal +12% al +25%. Anche al Nord verso le località di montagna incrementi superiori al +20% lungo la statale SS38 “dello Stelvio”. Traffico più intenso anche sulla SS16 “Adriatica” (+15%). Il giorno di Natale e Santo Stefano, la situazione cambierà, con riduzioni del traffico che raggiungeranno anche il 40%.
Per tutti quelli che sono nelle condizioni di poter programmare con calma le partenze, sarebbe quindi consigliabile spostare la data al 25 Dicembre. Giorno in cui, secondo le previsioni, ci sarà una riduzione del 55% del volume del traffico rispetto a questo fine settimana. Per quanto riguarda il controesodo i rientri saranno invece distribuiti su più giorni, con maggiore concentrazione nei fine settimana successivi a Santo Stefano e Capodanno.





