Attentato Mosca, aumenta la preoccupazione anche nel nostro Paese: la mossa da parte del Viminale
Oggi è il giorno del lutto nazionale in Russia, come annunciato dal presidente Vladimir Putin, per ricordare le oltre 140 persone che hanno perso la vita nel tragico attentato al “Crocus City Hall” vicino Mosca nella serata di venerdì 22 marzo. In merito a ciò l’Europa esprime tutto il suo cordoglio per quanto accaduto ed, allo stesso tempo, è seriamente preoccupata che possa esserci un serio rischio emulazione.
Ed è per questo motivo che dal Viminale arriva un nuovo piano in merito a innalzamento delle misure di sicurezza. Soprattutto su luoghi considerati sensibili e affollati. A dire il vero le misure di sicurezza sono state innalzare già a partire dallo scorso 7 ottobre, ovvero giorno in cui cui è iniziato il conflitto in Medio Oriente tra l’esercito israeliano e quello di Hamas. Con quanto accaduto nella capitale russa, però, la preoccupazione aumenta sempre di più.
Secondo quanto riportato dal Viminale sono almeno 250 gli obiettivi considerati sensibili e nel mirino dei terroristi. In particolar modo luoghi di culto ed ambasciate, ma soprattutto hub principali dei trasporti come le stazioni e gli aeroporti. Nella giornata di ieri le autorità russe sono riuscite ad identificare ed arrestare 11 persone coinvolte nell’attacco. Fermati soprattutto i 4 terroristi, tutti originari del Tajikistan, che hanno fatto fuoco all’impazzata sulla folla.
Uno di loro ha ammesso di aver accettato questo orribile “incarico” esclusivamente per soldi (5mila euro). Come annunciato in precedenza il mondo intero condanna questo attacco. In particolar modo la Nato che esprime cordoglio e solidarietà per quanto avvenuto nella serata di venerdì. Un attacco che ha scosso la Russia e lo stesso Vladimir Putin. Nel discorso alla nazione il presidente russo ha annunciato che tutti coloro che sono coinvolti in questo attentato la pagheranno molto cara.
“Tutti gli autori e gli organizzatori di questo crimine subiranno una punizione giusta e inevitabile. Chiunque siano, chiunque li abbia diretti. Ripeto, identificheremo e puniremo tutti coloro che stanno dietro i terroristi, che hanno preparato questo crimine. Questo è un duro colpo alla Russia” ha dichiarato lo Zar.
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