Cecchini, Italia Celere: “Chi pagherà per i 16 poliziotti feriti?”

Il portavoce del sindacato delle forze dell’ordine protesta dopo gli scontri di ieri: “Servono regole chiare e provvedimenti. Picchiare ed insultare un poliziotto non può essere normale”

“Cosa abbiamo visto durante gli scontri a La Sapienza? Dei bravi e giovani studenti che menano come delinquenti”. Andrea Cecchini, portavoce di Italia Celere, sindacato delle forze di Polizia, torna in esclusiva per Cityrumors.it sugli scontri di ieri davanti all’Università romana. Centinaia di studenti chiedevano al Senato accademico di sospendere gli accordi con gli atenei israeliani per la collaborazione per dei dottorati di ricerca soprattutto alla luce dei fatti del 7 ottobre scorso e della ripresa degli scontri tra Israele e Hamas. La situazione è poi degenerata e ci sono stati forti scontri con le forze dell’ordine presenti.

Gli scontri avvenuti ieri davanti all’Università la Sapienza di Roma, con 16 poliziotti rimasti feriti – Cityrumors.it

Il numero dei feriti è stato molto alto: tra di loro  sedici esponenti delle forze dell’ordine. Ci sono state delle cariche e degli arresti. Uno dei manifestanti è stato fermato dopo aver danneggiato un’auto della polizia, mentre una ragazza avrebbe aggredito un dirigente delle forze dell’ordine durante un tentativo di irruzione nel commissariato.

Cecchini, cosa è successo ieri durante le proteste alla Sapienza?
“Ci sono stati sedici poliziotti feriti, ma naturalmente nessuno ne parla….eppure basta una manganellata, seppur in legittima difesa, per smuovere istituzioni, media, politica, sociologi, psicologi, associazioni e chi più ne ha più ne metta.
Ormai in strada ci viene chiesto di utilizzare solo gli scudi, come ieri, e finiamo in ospedale, se ci difendiamo finiamo in tribunale….che strano il nostro lavoro, fatto di apparenza e prepotenza da parte di chi fa la voce più grossa, che di certo non è la nostra. Ma la domanda che mi pongo è un’altra…”

Quale?
“Chi pagherà per i 16 poliziotti feriti? E poi chi davvero risponderà per tutti i poliziotti feriti in questi anni in cui siamo stati usati come bersaglio mobile e come capro espiatorio?

Momenti di tensione ieri davanti all’Università La Sapienza di Roma per la manifestazione degli studenti pro Palestina, che si è conclusa con un faccia a faccia con la Polizia – Cityrumors.it

Cosa l’ha colpita di più?
“Tante cose che ho letto e sentito da ieri. Sono dell’idea che le belle parole delle istituzioni, dovrebbero essere seguite da prese di posizione e decisioni importanti nei confronti dei delinquenti. Come spesso accade quando leggiamo prese di posizione e brutte parole nei confronti dei rappresentanti delle forze dell’ordine, quando sbagliamo. Sedici poliziotti sono finiti all’ospedale e in questo caso qualcuno ci è stato vicino, almeno a parole. Ma noi delle belle parole ci facciamo poco. Serve ben altro”.

A cosa si riferisce?
“Servono condanne nei confronti di chi ci manda all’ospedale: condanne forti, certe e decise. Altrimenti il messaggio che passa è che ci possono ammazzare di botte e mandare all’ospedale, senza che nessuno faccia nulla. Mandare all’ospedale un poliziotto non può passare inosservato. Non può finire tutto a tarallucci e vino, con il semplice clamore di uno o due giorni. A parti inverse i poliziotti vengono processati, condannati, sospesi e spesso allontanati”.

Cecchini risponde a Ricci: “Troppi manganelli? Io direi troppi schiaffi verso i poliziotti”

Andrea Cecchini, portavoce di Italia Celere in esclusiva su Cityrumors.it dopo gli scontri di ieri vissuti all’Università la Sapienza di Roma – Cityrumors.it

Cecchini si sofferma poi sulle parole del senatore del Partito Democratico Ricci, che ai microfoni di La 7, durante la trasmissione Omnibus ha dichiarato: “Ho la sensazione che stiano volando troppi manganelli tra gli studenti. Come ha giustamente detto il presidente della Repubblica Mattarella qualche mese fa, quando lo Stato usa i manganelli contro i ragazzi, è sempre una sconfitta C’è un clima che non mi piace. Sicuramente c’è un pò di estremismo da parte di questi giovani, ma in fin dei conti stavano manifestando per la Palestina”

Cecchini, ha anche lei l’impressione che stiano volando troppi manganelli?
“I manganelli li utilizziamo solo per difenderci da una aggressione. O forse dobbiamo morire inutilmente per uno Stato che ci usa come pedine, che ci fa prendere le botte e che ci scarica alla prima sensazione di exit-poll? Per uno Stato che ci paga in eterno ritardo e con due spicci gli straordinari fatti in strada rischiando la vita?”.

Cosa risponde al senatore Ricci?
“Al sig. Ricci che ai microfoni di La7 dichiara che volano troppi manganelli all’università rispondo che invece volano troppi schiaffi contro i poliziotti e se ci togliete i manganelli, cosa che noi auspichiamo a questo punto, ne prenderemmo comunque tanti e vi inventereste qualsiasi cosa per farci salire sul carro dei boia, addossandoci colpe politiche che di certo noi non abbiamo e non conosciamo! Ma l’assurdo è che difendete gente che tortura in strada i poliziotti con insulti, minacce, sputi, bestemmie e violenze di tutti i tipi in nome della pace….questi sono i giovani che volete?”.

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