L’omicidio di Chiara Poggi sembra essere arrivato all’ennesima svolta. Gli inquirenti sono al lavoro per cercare la possibile arma del delitto
Nonostante i genitori sono certi della colpevolezza di Alberto Stasi, le indagini sulla morte di Chiara Poggi sono ufficialmente riaperte. Nella mattinata odierna i carabinieri hanno effettuato un blitz a casa di Andrea Sempio, l’amico del fratello della vittima e uno dei nomi usciti nelle ultime settimane dopo alcuni approfondimenti. Ma i carabinieri non si sono assolutamente fermati qui. Anzi, secondo le ultime notizie, hanno effettuato dei controlli anche a casa dei genitori del ragazzo e di due amici, che non risultano essere comunque indagato.

Stando a quanto si apprende, Sempio è rimasto sempre tranquillo e non preoccupato dalle perquisizioni. Il suo legale ha confermato che da parte del ragazzo c’è stata la massima disponibilità nell’aiutare i carabinieri in questi controlli. Al momento non è assolutamente chiaro cosa è stato trovato, ma è arrivata un’altra novità molto importante: ovvero si sta provare a ritrovare l’arma del delitto.
Delitto Garlasco, le ricerche dell’arma del delitto
Le ricerche per trovare l’arma del delitto si stanno concentrando principalmente nella zona di un canale vicino a Tromello. Secondo le ultime informazioni raccontate da Le Iene nei mesi scorsi, un uomo avrebbe confermato di aver visto una donna gettare un oggetto metallico nell’acqua. La vicenda sarebbe avvenuto vicino ad una casa che era di proprietà della nonna delle gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi.
Per questo motivo sono iniziati i lavori di svuotamento del canale con l’obiettivo di andare ad individuare l’arma del delitto. Al momento, come precisato in precedenza, resta il massimo riserbo sulla vicenda anche se le ultime notizie sembrano confermare come siamo vicini ad una vera e propria svolta.

Secondo le ultime informazioni, l’arma del delitto potrebbe essere un attizzatoio, ma su questo non si hanno assolutamente delle conferme. La volontà degli inquirenti è quella di riuscire a capire meglio cosa è successo ormai 18 anni fa. Di certo le novità sono destinate a riaprire ancora una volta il caso Garlasco nonostante i dubbi dei genitori. E vedremo cosa succederà nelle prossime ore.