Dengue, adesso inizia a fare paura sul serio: il numero delle vittime (ed anche dei casi) aumenta sempre di più nel Paese
Il Brasile è sotto shock e nel più totale panico per quanto riguarda la Dengue. La malattia inizia a fare seriamente paura con il passere del tempo. A parlare sono i contagi ed il numero delle vittime che continuano ad aumentare sempre di più. Il Paese sudamericano ha dichiarato lo stato di emergenza. Tanto è vero che gli aeroporti internazionali hanno deciso di alzare le misure di sicurezza. In questo 2024 si registrano più di 1 milione e mezzo di casi.
Il numero dei morti, invece, è di 1.250. Purtroppo si tratta di un dato che, nelle prossime ore e giorni, è destinato sempre di più a crescere. Numeri che preoccupano e non poco. Basti pensare che nel primo giorno del nuovo anno il Brasile ha contato qualcosa come 20mila contagi al giorno. Nel 2023, invece, i casi erano stati 1.658.816. Il ministero è seriamente preoccupato del fatto che la cifra dei contagi possa superare anche i 5 milioni.
Ed è per questo motivo che diversi Stati Brasiliani (tra questi Rio Grande do Sul, Rio de Janeiro, San Paolo e il distretto federale di Brasilia) hanno lanciato lo stato d’emergenza. Non solo, anche il governo del Guatemala ha decretato lo stato di allerta epidemiologica con 7mila casi e tre decessi. Un altro Paese sudamericano come il Perù ha dichiarato lo stato di emergenza in diverse zone del Paese. Non va meglio in Argentina dove si stanno registrano numerosi focolai.
Nel frattempo continuano le campagne per cercare di evitare il proliferare della zanzara che veicola il virus. Stiamo parlando della Aedes Egypti. Anche il nostro Paese si sta muovendo sempre di più in questa direzione. Tanto è vero che sono previsti una serie di controlli in porti e aeroporti da parte del personale Usmaf-Sasn, degli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera. L’obiettivo è quello di poter aumentare le disinsettazioni degli aerei e delle navi comprese quelle da crociera.
Si sta seriamente pensando anche di effettuare una serie di test rapidi all’intero degli aeroporti (per coloro che arrivano nelle zone considerate a rischio). Fino a questo momento in Europa non c’è emergenza, ma si sta cercando di gestire l’ingresso di persone provenienti da posti a rischio. Basti pensare che lo scorso anno in Italia ci sono stati 362 casi di dengue. Mentre quest’anno, come riportato dal ministero della Salute, ce ne sono 48.
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