Esame boicottato o crisi di sistema? L’orale nella bufera

Esame boicottato, cresce il numero di studenti che saltano l’orale: tra ribellione e disagio, il caso accende il dibattito. 

Sono arrivati a tre, i casi di studenti che rifiutano l’orale della maturità. Presidi che parlano di “esibizionismo”. Il Ministero che promette bocciature direttissime. Siamo davvero di fronte a una generazione ribelle oppure questa è solo la punta dell’iceberg di un malessere molto più profondo?

Orale della maturità boicottato
Crescono i casi di studenti che boicottano l’orale degli esami cityrumors.it foto Ansa

Negli ultimi giorni, alcuni studenti hanno deciso di non presentarsi alla prova orale della Maturità, nonostante fossero già in condizione di promozione. La reazione istituzionale non si è fatta attendere: il Ministro Valditara ha infatti annunciato una linea dura per il futuro. “Chi rifiuta l’esame sarà bocciato”, ha dichiarato.

 

Esame boicottato: Le reazioni, ribellione o provocazione?

Da Rita Dalla Chiesa a Paola Frassinetti, la condanna è unanime: rifiutare l’orale dell’esame di maturità è una mancanza di rispetto verso l’intero sistema scolastico e chi ci lavora dentro. Per Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, si tratta di un comportamento “esibizionistico e scorretto”.

Dietro questi gesti estremi, mai accaduti nella storia, molti intravedono non solo sfida, ma anche critica implicita a un sistema che non ascolta, non evolve, non coinvolge. L’orale, spesso considerato un rituale obsoleto, può essere vissuto come un fardello anziché una tappa formativa.

Valditara infuriato
La linea dura del ministro Valditara Cityrumors.it foto Ansa

Serve un ripensamento. Non della severità, ma del dialogo tra istituzioni, famiglie e ragazzi. I giovani non devono essere semplicemente giudicati, ma compresi. Il gesto di non presentarsi all’orale potrebbe non essere solo ribellione, ma richiesta di attenzione. Ignorarla rischia di esacerbare le distanze.

Rifiutare l’orale può essere un atto per dire: “questa scuola non mi rappresenta”. Il problema potrebbe essere non tanto il boicottaggio, ma ciò che lo genera. E qui il dibattito diventa politico, sociale e generazionale. Maturità senza orale diventa la protesta che divide l’Italia. Ora tutti i quesiti sono su cosa c’è dietro il rifiuto degli studenti e perché il governo ora promette la bocciatura per chi “boicotta” l’esame di Stato. Ma allo stesso tempo, il ministro Valditara prosegue a dettare una linea durissima.

 

Gestione cookie