In merito a quanto sta accadendo in Medio Oriente ha voluto esprimere il proprio pensiero anche Claudio Bertolotti. Quest’ultimo ne ha parlato in una lunga intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Giornale”
Se non è un allarme allora poco ci manca. A lanciarlo, però, è direttamente il direttore dell’Osservatorio sul radicalismo, Claudio Bertolotti. A quanto pare gli islamisti si trovano già nel nostro Paese. Poi ci ha tenuto a ribadire che la situazione che riguarda l’Italia non può assolutamente essere paragonata con quella della Francia. Anche se, a dire il vero, è l’intera Europa che sta correndo dei seri e forti rischi. Ne ha parlato al ‘Giornale‘ dove si è soffermato su alcuni punti molto importanti.
In questi ultimi giorni, soprattutto dopo l’attacco di Hamas ad Israele, anche l’Europa ha vissuto momenti di paura. Come l’attentato a Bruxelles (uccisi due cittadini svedesi), poi una serie di allarmi negli aeroporti francesi che sono stati fatti immediatamente evacuare. In merito a ciò Bertolotti non ha dubbi: “Credo che si stia verificando quello che accadde tra il 2015 ed il 2017. Non tanto per le azioni, ma per quello che tendono a mobilitare questi singoli individui come mujahidin e si immolano come martiri“.
Quindi, i rischi maggiori, sono quelli che possono arrivare dai “lupi solitari“. Anche se il direttore non ama affatto questo termine, ma fa capire che il senso è proprio quello. Poi precisa: “Lo Stato Islamico non esiste più e non manda armi e militari in Occidente. Semmai finanzia i suoi seguaci. Poi gli attentati si sono verificati con coltelli e camioncini. Dal 2017 l’Isis ha avuto un declino non indifferente. Il vero pericolo sono gli attacchi individuali“.
La preoccupazione principale è l’emulazione: ovvero che da un attacco ne possa nascere un altro ed un altro ancora. Poi su Al Qaeda: “Non è più quella di una volta“. Molti jihadisti si trovano nel nostro Paese. Li abbiamo in casa ed, a quanto pare, nemmeno ce ne accorgiamo. Poi precisa: “La situazione in Italia è molto meglio rispetto a quella francese. Noi abbiamo leggi che permettono di espellere i sospettati jihadisti senza che abbiano la cittadinanza italiana.
Negli ultimi anni ne abbiamo allontanati 700. In Francia la legislazione è diversa“. In conclusione su Hamas: “E’ a tutti gli effetti una organizzazione terroristica. Ha preso potere grazie ad un esercizio elettorale ma non ha nulla a che fare con la democrazia. Lavora con la jihad islamica, tenderà ad arruolare altri stati per poter sconfiggere Israele“.
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