L’agente ladro beccato con le mani nel sacco. L’addetto alla sicurezza rubava contanti ai passeggeri, nascondendo il bottino nella carta igienica
Una storia di disonestà per certi versi insospettabile. Il protagonista è un giovane addetto alla sicurezza dell’aeroporto. Quest’ultimo è stato arrestato con l’accusa di aver derubato decine di passeggeri.
Il suo modus operandi era tanto audace quanto banale. Approfittava del caos dei controlli per rubare contanti, nascondendo il bottino in un posto decisamente particolare. Un crimine che ha sollevato un’ondata di indignazione e ha messo in discussione la fiducia nella sicurezza aeroportuale.
Tutto ha avuto inizio nel Terminal 1 dell’aeroporto di Haeda, in Giappone. Poco prima delle 18:30 del 13 settembre, un passeggero, un trentenne, ha messo 90.000 yen in contanti (circa 600 euro) su un vassoio, insieme al suo zaino, prima di passare il metal detector.
L’agente di sicurezza, Ryu Matsumoto, un 21enne dipendente di una società privata, si è finto disponibile ad assisterlo. In un attimo, con un gesto fulmineo, ha afferrato il denaro. A seguire lo ha messo nella tasca della sua camicia. Poi, approfittando di un momento di distrazione, lo ha nascosto in un rotolo di carta igienica nel bagno lì vicino.
Ma l’astuzia non ha pagato. Il passeggero si è subito accorto della mancanza e ha allertato un altro addetto alla sicurezza. La polizia, intervenuta prontamente, ha visionato le telecamere di sorveglianza e ha visto Matsumoto comportarsi in modo sospetto. L’agente è stato arrestato e, messo alle strette, ha confessato.
La sua confessione, però, ha del grottesco. “Ho rubato i soldi per il gusto di farlo“, ha dichiarato. “Il mio lavoro è fisicamente impegnativo e stavo pensando di licenziarmi. Volevo soldi per le spese di sostentamento“. Un’ammissione che da sola non rende l’idea della portata dei suoi crimini.
La polizia ha infatti rivelato che Matsumoto ha confessato di aver rubato circa 1,5 milioni di yen (circa 10.000 euro) in 70-80 occasioni, il tutto a partire da agosto.
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Il tutto, insomma, andava avanti da molto tempo. Fino a questo momento l’aveva fatta franca, ma adesso la truffa è stata scoperta grazie alla tempestività del passeggero che ha denunciato il furto. Nel dubbio, a partire da adesso, sarà il casa di ricontrollare i propri effetti personali dopo aver superato i controlli in aeroporto.
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