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Cronaca

L’inno alla vita censurato: oscurata la storia di una mamma coraggio

Durante il convegno “Ascoltare la vita”, un gruppo di studenti del collettivo “Cambiamo Rotta” ha interrotto tutto e vietato di ascoltare una storia di una mamma che ha deciso di non abortire

Un’azione stupida quanto inutile. Anzi, forse proprio a causa di quello che è stato fatto durante il convegno “Ascoltare la vita” presso l’Università Statale di Milano, la storia di una mamma coraggiosa ha avuto ancora più eco. E la possibilità che tante altre mamme possano fare lo stesso, ovvero decidere di portare avanti una gravidanza anche quando ci sono tutti che dicono il contrario.

L’inno alla vita censurato: oscurata la storia di una mamma coraggio (Screenshot Cityrumors.it)

Si tratta dell’ennesima azione poco intelligente e senza alcun tipo di confronto che hanno deciso di portare avanti alcuni studenti che fanno parte del collettivo “Cambiare rotta” (nome alquanto discutibile visto il comportamento e quello che hanno fatto ndr) durante il convegno “Ascoltare la vita”, con la possibilità di sentire tante storie diverse che hanno coinvolto diverse persone.

Ebbene questo gruppo di ragazzi ha deciso per tutti gli altri che erano al convegno e che volevano ascoltare le varie storie, che non si poteva fare perché l’avevano deciso loro. “Storie di libere scelte”, il sottotitolo del convegno, ovvero persone che hanno avuto difficoltà, che avevano tutto contro, ma hanno deciso di andare contro tutto e tutti e di far nascere i loro bambini e di dare a questi piccoli una possibilità che non potevano avere se si interrompeva la gravidanza.

La contestazione è cominciata proprio nel momento in cui doveva cominciare a parlare ed esporre le varie storie, Soemia Sibillo, la direttrice del Centro di aiuto alla vita della Mangiagalli. E proprio in quell’esatto istante questi giovani hanno deciso che era il momento di fare irruzione e con maleducazione, cantando a squarciagola con nacchere rumorose e altro, non hanno fatto parlare nessuno, impendendo così di ascoltare la storia di Lourdes Logan, ad esempio. Ma questi cialtroni, gridando e bestemmiando, hanno prima tirato una bottiglietta e l’acqua in essa contenuta è scivolata sui cavi elettrici, impendendo la continuazione di tutto.

La bellissima storia di Lourdes e la piccola Liev

Il convegno si è interrotto per forza di cose, ma tra le tante storie che la direttrice Soemia Sibillo ci teneva a raccontare c’era e c’è quella di Lourdes e Henry Logan che hanno deciso di portare avanti una gravidanza difficile e complicata, anche perché, racconta la stessa Lourdes, la mamma, che il piccolo che aspettano ha il cuore sinistro ipoplasico.

I medici, a quel punto le consigliano di interrompere la gravidanza, spiegandole a cosa sarebbe andata incontro lei e il piccolo neonato, con tre operazioni, una più rischiosa dell’altra, a cui si sarebbe dovuto sottoporre il bimbo se fosse riuscito a nascere, per sperare di sopravvivere.

La bellissima storia di Lourdes e la piccola Liev (Screenshot Cityrumors.it)

Ma questa giovane donna peruviana, insieme al marito, avendo una fede incrollabile, sono andati contro tutto e tutti e hanno deciso di intraprendere un percorso difficile, complicato, ma che alla fine si è rivelato meraviglioso e pieno assoluto di vita.

Di una vita che sta crescendo, con qualche difficoltà iniziale, ma che, cammin facendo, sistemerà ogni cosa e potrà fare la sua vita senza problemi e con l’amore dei genitori e sicuramente una parte di mondo che conosce la sua storia.

“Una mamma dal coraggio pazzesco”

La direttrice del Cav Mangiagalli racconta con tantissima emozione quello che è sucecsso e come è successo: “Quando sono arrivati da noi, la futura mamma era in lacrime, ma è stata l’unica volta che l’ho vista piangere. Fatta la scelta di tenere il bambino, Lourdes ha dimostrato a tutti un coraggio e una forza incredibili, che non sono venuti meno nemmeno nei lunghi mesi in cui il suo bimbo è stato ricoverato in terapia intensiva al Niguarda, dove è nato e ha subito numerosi interventi a cuore aperto“.

Il Cav ha dato una grande mano a questi due ragazzi, tanto da supportarli e dargli la possibilità di stare vicino a Liev Logan che, come la mamma, ha lottato per vivere come un leone e alla fine la sua battaglia l’ha stravinta con fiducia, passione e un amore sconfinato. Chissà cosa ne pensano gli studenti-ragazzi o presunti tali anzi grazie alla loro stupidità, la storia di questa giovane coppia e del loro bambino ha avuto un eco sconfinato.

 

Daniele Magliocchetti

Lo so, è un sogno un po' bizzarro, ma da piccolo sognavo di fare l'inviato di guerra, mi perdevo nei racconti di Ettore Mo, meraviglioso inviato del CorSera, su questa scia sono diventato un giornalista, meglio dire cronista (esistono solo le notizie), scrivendo e raccontando sport (principalmente), ma anche cronaca e politica per Ultime Notizie, Ansa, Repubblica e Messaggero, cartaceo e on line, contestualmente facevo (e faccio) anche radio passando per Radio Incontro, Radio Globo, Radio Sei, Radio Incontro Olympia ora solo Radio Olympia. Da sempre curioso del mondo e di chi ne fa parte.

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