La polizia portoghese e quella tedesca hanno ripreso delle nuove ricerche in Portogallo sulla scomparsa della bambina di tre anni avvenuta nel 2007
Potrebbe essere la svolta per uno dei casi che più ha colpito l’opinione pubblica europea, quella della scomparsa della piccola Maddie avvenuta in circostanze ancora oggi misteriose nel 2007, in Portogallo. Sono riprese infatti nella terra lusitana le ricerche di Madeleine McCann, la bimba inglese scomparsa 18 anni fa, da parte degli investigatori portoghesi a Praia da Liza, la cittadina dove era stata vista l’ultima volta.
Maddie, nata il 12 maggio 2003 a Leicester, quando scomparve era in vacanza con i genitori Kate Healy McCann e Gerry McCann, entrambi medici, il fratellino Sean e la sorellina Amelie, gemelli di due anni. Il 9 maggio 2007, l’Interpol diffuse un allarme mondiale a tutti gli Stati membri per la sua scomparsa.
Una storia terribile che ancora non vede una soluzione
Era una tranquilla serata come tante a Praia da Liza, una delle località di villeggiatura più famose e popolari tran i turisti soprattutto anglosassoni nella regione di Algarve, in Portogallo, quando la piccola Madeleine scomparve nel nulla senza essere mai più ritrovata. Le indagini della Polizia si focalizzarono sui genitori che avevano deciso di andare a cena insieme a un gruppo di amici in un ristorante a 100 metri di distanza dal residence, lasciando la bimba sola, in compagnia del fratellino e della sorellina, gemelli di due anni.
Le ricerche non portarono a nulla, anzi quattro anni dopo l’Interpol diffuse un allarme mondiale a tutti gli Stati membri per la sua scomparsa e le indagini iniziali della Polícia Judiciária portoghese conclusero che Madeleine era stata rapita. In tutti questi anni tanti sono stati purtroppo i falsi avvistamenti e le false notizie di ritrovamenti che non hanno fatto altro che alimentare false speranze nei due genitori che non hanno mai rinunciato a cercare la loro bambina che oggi avrebbe 21 anni. Oggi arriva la notizia che le ricerche della bambina scomparsa 18 anni fa ripartono ancora una volta proprio dalla località di villeggiatura dove era scomparsa.
Nuove indagini e nuove ricerche
Tutto nasce nel 2020 quando Laurentiu Codin raccontò delle confidenze fatte dal compagno di cella Christian Brückner, un cittadino tedesco 47enne detenuto in carcere proprio per altri reati a sfondo sessuale, che divenne il principale sospettato per la scomparsa della bambina inglese. Un racconto che presentava tante analogie con quello che era accaduto quella maledetta sera nel resort in Portogallo. “Un tentativo di furto fatto in una regione dove ci sono alberghi e vive gente ricca”, particolare che ricorda il resort dove si trovavano i McCann in vacanza.
“Ha detto di non aver trovato soldi, ma di aver preso una bambina. Ha detto che due ore dopo c’erano poliziotti e cani dappertutto, quindi se n’è andato, fuori dalla zona”, queste le parole del detenuto che ha fatto diventare il cittadino tedesco il sospettato numero uno per la scomparsa di Maddie. Oggi le indagini hanno preso una decisa svolta e la polizia portoghese ha cominciato a perlustrare la zona che va dal resort dove alloggiava la famiglia inglese fino al capanno dove invece viveva Brückner. Gli investigatori, che sono stati anche autorizzati a ispezionare terreni privati, stanno analizzando alcuni pozzi situati a circa dieci minuti dal luogo della scomparsa.
