I militari hanno effettuato una operazione contro la mafia non solo in Calabria. Fra i fermati ci sono anche alcuni esponenti politici
La ‘Ndrangheta rappresenta come sempre una minaccia per l’Italia. Nelle prime ore di questo mercoledì 21 maggio i carabinieri hanno effettuato una operazione per smantellare una associazione a delinquere. Secondo le informazioni dell’Ansa, il blitz è stato effettuato dai carabinieri su richiesta della Dda.
Nel mirino degli inquirenti sono finite 97 persone e le operazioni sono state effettuate in diverse città. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico, anche internazionale di droga, detenzione a spaccio di droga, estorsione, scambio elettorale politico mafioso e detenzione e porto di armi. Una indagine che quindi ha ancora diversi punti da accertare e per questo motivo sono attese delle novità anche nelle prossime ore.
Operazione contro la ‘Ndrangheta, coinvolti i politici
Nel mirino degli inquirenti sono finiti anche diversi politici. Al momento si è deciso di disporre la misura cautelare dei domiciliari nei confronti dell’ex assessore regionale Pasquale Tripodi, per il quale è stata esclusa l’aggravante mafiosa. Indagati in stato di libertà altri due ex consiglieri regionali come Sebastiano Romeo del Partito Democratico e Alessandro Nicolò, che ai tempi era un esponente di Fratelli d’Italia.
Le indagini per il momento sono ancora in corso e i punti da chiarire diversi. L’inchiesta è stata condotta dai carabinieri per diverso tempo e denominata Millenium. Nel mirino degli inquirenti sono finite, come precisato in precedenza, circa 97 soggetti e i punti da chiarire e la posizione degli indagati è ancora da chiarire.
Naturalmente la decisione di effettuare un blitz questa mattina è la conferma di come l’indagine è entrata ormai nel vivo e presto saranno prese delle scelte molto importanti. I soggetti finiti nel mirino degli inquirenti saranno ascoltati nei prossimi giorni e questo servirà anche a chiarire meglio la posizione in questa vicenda.
