Tensione alta: l’esercito israeliano spara, ci sono i diplomatici

Durante una visita ufficiale di diplomatici europei, tra cui il viceconsole italiano, l’esercito israeliano ha aperto il fuoco in aria.

La tensione tra Israele e la comunità internazionale sale ancora senza aria di tregua. A Hebron, in Cisgiordania, una delegazione di diplomatici dell’Unione Europea è stata accolta da una raffica di colpi d’arma da fuoco esplosi in aria da militari israeliani.

Tensioni e spari
L’esercito di Israele non ha mancato alla visita dei diplomatici cityrumors.it foto Ansa

Tra i presenti sul posto, anche il viceconsole italiano, coinvolto insieme ad altri rappresentanti di Paesi europei in una visita sul campo per verificare quelle che sono le condizioni umanitarie e il rispetto del diritto internazionale.

L’esercito israeliano spara: è arrivata anche la reazione di Tajani

L’episodio, già grave per il contesto e per le modalità, e assume ulteriore rilievo vista la presenza di figure istituzionali in missione. Ovviamente, i colpi, sebbene non diretti, sono stati percepiti come un gesto intimidatorio e simbolicamente ostile, generando preoccupazione e indignazione tra i governi coinvolti.

Ministro Tajani
Tajani e l’Idf hanno subito espresso opinioni al riguardo cityrumors.it foto Ansa

E’ forse possibile l’intenzione di interrompere o scoraggiare la visita dei diplomatici? Al contempo, non si è fatta attendere la reazione del ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. Il ministro ha definito l’accaduto “un gesto grave e inaccettabile”, ribadendo che la tutela del personale diplomatico è una responsabilità internazionale inderogabile.

L’episodio rischia di inasprire ulteriormente i già difficili rapporti tra Bruxelles e Tel Aviv, in un momento in cui la comunità internazionale cerca con fatica di mediare tra sicurezza e diritti umani nei territori occupati.

 

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