La nota azienda ha creato una nuova forma di intelligenza artificiale in grado di clonare gli esseri umani per mezzo della tecnologia
Microsoft è pronto a svelare una nuova frontiera dell’intelligenza artificiale. Gli sviluppatori avrebbero creato una sistema in grado di produrre avatar umani profondamente realistici. Il modello è noto come VASA-1 – ‘capacità affettive visive’ – ed è capace di trasformare in realtà un video animato di una persona che parla, con movimenti delle labbra sincronizzati con le parole, semplicemente partendo da una singola immagine e un clip audio vocale. Non è ancora stata stabilità, però, una data per la possibile diffusione sul mercato globale. Questo a causa di alcune problematiche che potrebbero sorgere sull’utilizzo di una tale tecnologia, fruibile anche da chi potrebbe pensare di utilizzarla per scopi non legali.
A tal proposito gli autori hanno spiegato all’interno del rapporto che: “Siamo contrari a qualsiasi comportamento volto a creare contenuti fuorvianti o dannosi per persone reali”. Il timore, espresso in particolar modo da ricercatori specializzati nella disinformazione è che possa dilagare un suo utilizzo per dar origine a contenuti “deep fake” in un anno – soprattutto in America – cruciale per le elezioni che vi saranno a breve. In tal senso è stato aggiunto, dagli stessi autori, che: “Non abbiamo intenzione di rilasciare demo online, API, prodotti, ulteriori dettagli di implementazione o qualsiasi offerta correlata finché non saremo certi che verrà utilizzata in modo responsabile e in conformità con le normative appropriate”.
Funzionamento e un caso analogo
Per quanto riguarda, invece, il suo funzionamento, questo è in grado di catturare un ampio spettro di sfumature facciali e movimenti naturali della testa. Il tutto per rendere più realistico il prodotto. Un risultato simile a quanto avverrà con Alba Renai – prima presentatrice artificiale che presenterà ‘Superviventes’ in Spagna – o con quel che avviene da tempo anche in Giappone, con presentatrici create al computer che conducono tg flash. Dunque, una creazione che non ha scopi ingannevoli, come molti temono, ma solo volti a mostrare i risultati dello sviluppo tecnologico.
Un esito similare a quanto promosso di recente da OpenAI, società che ha creato anche ChatGPT. Questi hanno rivelato uno strumento di clonazione della voce – “Voice Engine” – che ha la capacità di duplicare il discorso di una qualsiasi persona sulla base di un campione audio di 15 secondi. Anche in questo caso non sono mancate le critiche. In particolar modo un consulente che lavora per un candidato presidenziale democratico di lunga data ha ammesso che c’era lui dietro un’imitazione di Joe Biden inviata agli elettori del New Hampshire. Un evento che testimonia il rischio e la grandezza di tali produzioni.
